SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] , situato com'era su un'importante arteria di comunicazione che attraversava la provincia da N a S. Anche dopo l'abbandono della Dacia, la vita continua a pulsare a S., sia pure con ritmo più lento per circa 100 anni. Verso la metà del IV sec. d. C ...
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Vedi OESCUS dell'anno: 1963 - 1996
OESCUS (Οἶσκος; Colonia Ulpia Oescus)
A. Frova
Città di origine tracia presso l'odierna Ghighen, distretto di Pleven, Bulgaria settentrionale, alla confluenza dell'Iskar [...] sede della V Legione Macedonica, poi elevata a colonia da Traiano. Riprese importanza militare con l'abbandono della Dacia nel 275 e con la costruzione del ponte costantiniano sul Danubio.
Identificata dal Marsigli nel 1717, scavata disordinatamente ...
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Vedi CAPIDAVA dell'anno: 1959 - 1994
CAPIDAVA (Capidāva)
D. Adamesteanu
Centro romano sulla sponda destra del Danubio inferiore; sorto da un centro civile agli inizi del II sec. d. C. il nuovo centro [...]
Bibl.: Gr. Florescu, Les fouilles et recherches archéolog. à Callachioi, in Dacia, III-IV, 1927-1932, pp. 483-516; id., in Dacia, V-VI, 1935-36, pp. 351-386; id., in Dacia, VII-VIII, 1937-40, pp. 345-351; id., in Dacia, XI-XII, 1945-47, pp. 209-220. ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] sec. IV-II a. C.: C. Preda, Archeological Discoveries in the Greek Cemetery of Callatis-Mangalia (IV-III centuries b. C.), in Dacia, N. S., V, 1961, pp. 275-303; id., Una nuova tomba a volta scoperta presso Mangalia Callatis, ibid., VI, 1961, pp. 157 ...
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ROMULIANA (v. vol. iii, p. 775, s.v. Gamzigrad)
D. Srejovic
La prosecuzione degli scavi nel sito di Gamzigrad (Serbia orientale), nella valle del fiume Crni Timok, ha portato all'individuazione di R., [...] della provincia della Moesia Superior (agli inizi del I sec. d.C.) e successivamente (dalla fine del III sec. d.C.) della Dacia Ripensis.
È citata in due fonti storiche, ossia nelle Epitomi del c.d. pseudo-Vittore, databili intorno al 360 d.C., in ...
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Barnabita, archeologo e numismatico, nato a Monza nel 1747 o 1748, morto il 10 marzo 1815. Da Leopoldo II ottenne l'istituzione della scuola d'incisione a Brera. Studiò le rovine di Cartagine.
La maggior [...] di un antiquario, Milano 1805; Ragguaglio di alcuni monumenti di antichità ed arti, Milano 1806; Caronni in Dacia, Milano 1814; Manuale doctrinae nummorum veterum, Roma 1808.
Bibl.: G. Colombo, Profili biografici di insigni Barnabiti, Lodi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] Tibisco e del Szamos (Iord., Get., 98). La tardoromana Tabula Peutingeriana situa i Gepidi a nord di quella che era la Dacia e li chiama (Ge)piti. Questi non fuggirono dagli Unni, che avevano trasformato la fisionomia dell’Europa orientale, e quando ...
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Storico e patriota romeno (Bucarest 1819 - Palermo 1852). Carbonaro, prese parte alla rivoluzione del 1848 ed entrò nel governo provvisorio. Rifugiatosi a Parigi, entrò in contatto con Mazzini, il cui [...] Michele il Bravo", postuma, 1878). In collaborazione col filologo A. T. Laurian diresse dal 1845 al 1847 una pubblicazione periodica, Magazin istoric pentru Dacia, nella quale curò, fra l'altro, l'edizione dei testi delle antiche cronache valacche. ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] anni 317-318 d.C.28 Conviene ricordare, infatti, che Naisso a quest’epoca è la città principale della provincia della Dacia Mediterranea, e che si trova all’incrocio viario tra le città di Sirmio e di Serdica29. Conseguentemente Naisso è un centro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] geniali e affascinanti personalità dell’arte romana.
Il Foro di Traiano e la Colonna
È a seguito della conquista della Dacia (corrispondente all’attuale Romania) grazie alle due campagne militari del 101-102 e del 105-106, che all’imperatore Traiano ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.