Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] e l'autobiografia in forma di romanzo Case, amori, universi (1999); nel 2019 è stata pubblicata a cura della figlia Dacia la raccolta di scritti inediti Farfalle e ghiacciai. Scritti dal 1936 al 2001. Il Gabinetto Vieusseux di Firenze ha acquisito la ...
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Città romana importantissima, capoluogo della provincia Dacia Apulensis. Giaceva in una fertile vallata alla confluenza dell'Ampoele e del MureŞ, non lungi dalle ricche miniere di oro della Transilvania. [...] luogo sono forse le tracce di una stazione preistorica dell'età del bronzo. Prima della conquista romana Apulum era un villaggio dacio (dava), cosi chiamato dai Daci Apuli che facevano scorrerie fino in Scizia Minore al tempo di Augusto. Nel 107 d. C ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] e la Pannonia alla luce del diploma militare dell’anno 123], Bucureşti 1973.
C.C. Petolescu, L’organisation de la Dacie sous Trajan et Hadrien, in Dacia, n.s., 29 (1985), pp. 45-55.
Opere difensive:
G. Forni, s.v. Limes, in EAA, IV, 1961, pp. 630 ...
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TYRAS (Τύρης, Tyras, Tyris)
D. Adamesteanu
Colonia milesia fondata verso la metà del VII sec. a. C. in Dacia sulle sponde della laguna formata dal fiume omonimo (oggi Nistra, e la laguna è il Liman de [...] ancora sicuri circa il suo tracciato.
Bibl.: P. Nicorescu, Gli scavi di T., in Ephemeris Dacoromana, II, 1924, pp. 387-415; id., Fouilles de T., in Dacia, III-IV, 1927-32, pp. 557-601; E. Diehl, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, c. 1850-63, s. v., n. 2. ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] le ostilità ripresero (324), L. fu sconfitto e in seguito ucciso.
Vita e attività
Nacque nella provincia della Nuova Dacia da una modesta famiglia di agricoltori. Entrò in amicizia con Galerio, partecipò alla guerra contro i Persiani e alla campagna ...
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ILISUA
G. Bordenache
ILIŞUA. − Importante centro militare e civile in Transilvania (a N di Cluj) al confine orientale della Dacia, sulla riva destra del fiume Ilişua. Gli scavi del castrum eseguiti [...] oggetti di metallo, d'osso e di vetro − sia d'ornamento, sia d'uso comune − caratteristici per la cultura romana in Dacia.
Bibl.: V. Christescu, Viaţa economicaă, pp. 50, 68-70; id., Istoria militaraă a Daciei Romane, Bucarest 1937, pp. 134-135, 182 ...
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Gromatico latino (1º-2º sec. d. C.). Fu direttore degli ingegneri e dei geometri durante la guerra di Traiano in Dacia e al ritorno (fra il 102 e il 106 d. C.) scrisse un trattato di agrimensura. ...
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Magistrato romano (sec. 1º-2º d. C.): tribuno della plebe (105), console suffetto (110), governatore dell'Acaia e poi della Dacia (112-114). Adriano lo avrebbe desiderato come proprio successore, ma, per [...] contrasti politici, su istigazione del senato, venne nella determinazione di farlo uccidere (Faenza, 118) ...
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Imperatore romano (dal 193 al 197 d. C.); nativo di Adrumeto, si distinse in notevoli azioni militari in Bitinia, in Dacia, in Germania. Governatore della Britannia, dopo la morte di Pertinace fu proclamato [...] imperatore dalle sue legioni, mentre in Siria e in Pannonia le milizie eleggevano rispettivamente Pescennio Nigro e Settimio Severo. Quest'ultimo, vinto Pescennio Nigro, batté C. A. in Gallia, presso Lione, ...
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carpi
Antico popolo di stirpe dacica che dalle sedi originarie (tra il Seret e il Prut) si spinse nelle regioni romanizzate (Dacia, Mesia, Tracia) nel corso del 3° sec. d.C. Una parte di essi fu accolta [...] nel territorio dell’impero (in Dobrugia), ma nel complesso furono poi assorbiti dalle popolazioni germaniche ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.