COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] che, da questo momento, si esibirà sui palcoscenici dei principali teatri italiani: nel 1809 al teatro Comunale di Bologna (Traiano in Dacia di G. Nicolini, 15 luglio e Artemisia di D. Cimarosa, agosto), alla Fenice di Venezia e alla Scala di Milano ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] diventano familiari forme quali tundra (1816), samovar (1818), isba (1832), balalaika (1836), trojka (1842), vodka (1848), mir (1875), dacia (1877), ecc. Un altro segmento di lessico russo recepito in italiano è formato dai titoli di opere letterarie ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] il raddoppio della seconda consonante, non andò mai oltre i 1.000 reali. È del 1735 l'ediz. dell'opera Traiano in Dacia, curata dall'"Oficina de Don Gabriel del Barrio" in Madrid, su testo di un non meglio specificato "ingenio matritense" (Cotarelo y ...
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SENARIO
Andrea Antonio Verardi
– Non si hanno informazioni sulla sua famiglia di origine, così come sulla città o sull’anno della sua nascita, da collocarsi probabilmente nella seconda metà del V secolo, [...] (Cassiodori Senatoris Variae, cit., l. IV, 6); l’esercizio della giustizia in occasione di una lite tra curiali e proprietari in Dacia (l. IV, 11); o ancora l’invio di rifornimenti alimentari a un certo illustris di nome Colosseo, inviato dal re in ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] romanizzazione che fa fruttificare la terra e assicura la prosperità alle future generazioni (cfr. moneta del 112 d. C. con la Dacia fra due fanciulli che tengono uve e spighe). - 11. (Figura di T. perduta a sinistra). Liber Pater, Cerere, Diana e ...
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HAMANGIA, Civiltà di
D. Berciu
Prende nome da una importante stazione neolitica del periodo antico e medio, situata presso il villaggio di Baia, in Dobrugia (Romania). L'area di diffusione della civiltà [...] ed etnica viene attestata da altre necropoli fino a tutto il III sec. a. C.
Bibl.: V. Pärvan, La Statue-menhir de Hamangia, in Dacia, II, 1924, p. 422 ss.; D. Berciu, in St. Cer. Ist. Vec., III, 1952, p. 269 ss.; IV, 1953, p. 123 ss.; V, 1954 ...
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ILLIRĪ e ILLIRIA
Piero Sticotti
e ILLIRIA Sulle origini e sulle sedi degl'Illirî la tradizione letteraria greca offre le notizie più antiche, ma anche più vaghe, derivanti dai miti protoellenici. Notevole [...] (dove, per es., il nome della città di Livorno ricorda i Liburni del Carnaro), elementi sicuri nella Dacia. Viceversa il territorio più prettamente illirico subisce in epoche diverse infiltrazioni o influenze straniere: tracie fino alle sponde ...
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PANNONI e PANNONIA (Pannŏnes, Pannŏnia)
Pietro Romanelli
Col nome di Pannoni, i Romani comprendevano un gran numero di tribù abitanti a oriente dell'Italia e della Dalmazia, fra queste e il Danubio e [...] a Vindobona. Ai Flavî, Scarbantia deve il titolo di municipio, Sirmio e Siscia quello di colonia. La conquista della Dacia si riflette naturalmente nelle condizioni della Pannonia, cui dà maggiore sicurezza; i confini dell'una non toccavano invero ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] o di chi, come la Corti,[26] ha, più di recente, richiamato l'attenzione sulle dottrine logiche e filosofiche di Boezio di Dacia e di Gentile da Cingoli, assai presenti in quel tempo nello Studio bolognese. In ogni caso - e quali che fossero i testi ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] ; D. Berciu, Deux chefs-d'oeuvres de l'art néolithique en Roumanie: le "couple" de la civilisation de Hamangia, in Dacia, IV, 1960; M. O. Acanfora, Pittura dell'età preistorica, Milano 1960; id., Le stele antropomorfe di Castelluccio dei Sauri, in ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.