È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del [...] , Viennensis, Galliae; si aggiunsero poi l'Egitto staccato dall'Oriens, e la diocesi di Mesia fu divisa in Macedonia e Dacia. Altre variazioni si ebbero nel sec. V. La maggiore (Oriens) comprendeva 16 provincie, la più piccola (Britanniae) 4. Il ...
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Città della Romania, capoluogo del dipartimento di Cojocna e vera capitale della Transilvania. È situata presso la confluenza del SomeŞ Mic col Nadas, a 348 m. s. m., in un paese di colline alte dai 500 [...] centro importante sulla strada romana da Apulum a Porolissum (Moigrad) e fu anzi per qualche tempo la capitale della Dacia Porolissense. Negli scavi si sono trovati molti oggetti dell'epoca romana. Come per ogni altro centro della Transilvania, manca ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] , in definitiva, l'abbia considerata come ‛ ancella ' della teologia. La posizione di Sigieri di Brabante e di Boezio di Dacia era assai più radicale (specialmente quella del primo): Sigieri era legato ai testi degli antichi filosofi, specialmente a ...
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L’innovazione dell’automobile
Nicola Crea
La diffusione capillare e generalizzata dell’automobile come sistema di mobilità e di trasporto ha portato grandi cambiamenti nel panorama sociale ed economico [...] , India, Brasile e Turchia. Per quanto riguarda il settore dell’automobile, è da registrare il notevole successo raccolto dalla Dacia Logan, prodotta in Romania. Commercializzata in Francia nel 2005, la Logan ha venduto nei primi sei mesi circa 10 ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] questi fu vinto dai Romani, nel 196 riacquistò la libertà e anzi spinse i suoi commerci fino ai mercati settentrionali della Dacia e della Germania, fino allora serviti dalla Macedonia. Per la sua fedeltà a Roma durante la prima guerra mitridatica fu ...
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SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] Giovanni Battista Velluti, con il quale s’era esibito alla Scala) e in tedesco. Debuttò il 26 maggio 1810 con Traiano in Dacia di Nicolini. Le recensioni sui periodici viennesi rilevano una voce più da baritono che da tenore, e se da un lato lodano ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] G.B. Velluti, ultimo grande castrato a calcare i palcoscenici melodrammatici, nonché il grande tenore N. Tacchinardi, indi Traiano in Dacia di G. Nicolini. In primavera e poi nel 1808 cantò opere comiche nel teatro romano rivale, il Valle. Nella ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] uno stipendio come tale o godesse soltanto del titolo) e dove, il 14 luglio 1814, si rappresentò la sua opera Traiano in Dacia. Ritornato a Parigi durante i Cento giorni, dovette poi alla sua amicizia con il Talleyrand e con la duchessa di Berry di ...
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Vedi CAPIDAVA dell'anno: 1959 - 1994
CAPIDAVA (v. vol. II, p. 321)
A. Radulescu
C. faceva parte della serie di castra e fortificazioni erette ai tempi di Traiano durante l'organizzazione del limes danubiano, [...] («Una testimonianza proto-romana a Capidava»), ih Pontica, III, 1970, pp. 255-272; id., Un document proto-roumain à Capidava, in Dacia, n.s., XIV, 1970, pp. 311-323; R. Florescu, Date noi cu privire la cronologia Capidavei romane tîrzii («Nuovi dati ...
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OTOMANI
K. Horedt
M. Rusu
Villaggio a N di Oradea, da cui prende nome una cultura dell'Età del Bronzo (il cui centro trovasi sul territorio della CriŞana), diffusa nella Romania occidentale, nella [...] tombe e necropoli a incinerazione.
Bibl.: M. Roska, Rapport préliminaire sur les fouilles archéologiques de l'année 1925, in Dacia, II, 1925, pp. 400-403; I. Nestor, Der stand der Vorgeschichtsforschung in Rumänien, in Ber. Röm.-Germ. Kommission ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.