ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] Bibl.: F. László, La station primitive de Erösd, in Dolgozatok, 1914; id., Les types de vases peints d'Ariusd (Erösd), in Dacia, 1927; V. Gordon Childe, The Danube in Prehistory, Oxford 1929, p. 98 e ss.; M. Petrescu-Dâmboviṭa, Cetăţuia dela Soticani ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] di gran parte della Britannia, degli Agri decumati, della riva sinistra del Reno, e della destra dell'alto Danubio, della Dacia, della Mesopotamia e dell'Arabia, l'Impero romano diviene una grande unità economica che estende i suoi commerci sino all ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] di Mesia, che qualche tempo dopo, comunque prima del 327, fu a sua volta suddivisa nelle due diocesi distinte di Dacia e M.; quest'ultima comprendeva tutti i territori meridionali della penisola balcanica, ivi compresa Creta, ed era alle dipendenze ...
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ROSSI, Carlo (Karl Ivanovič)
Ivan Evtyukhin
– Nacque a Napoli il 18 dicembre 1777, figlio di Giovanni, di cui non sono state rinvenute fin qui informazioni documentarie sicure, e di Gertruda Ablecher, [...] diventò insegnante di danza per i figli del principe ereditario Paolo I, al coreografo francese fu consegnata una dacia (casa estiva) a Pavlovsk, dove l’architetto Vincenzo Brenna stava realizzando un grandioso palazzo suburbano per il futuro ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] cavallo d'una pantera, affiancato da un sileno e da un satiro. Nella provincia danubiana, dalla Dalmazia sino alla Dacia, come nella colonia di Filippi in Macedonia, L.-P. ha sempre goduto d'un particolare favore, attestato da numerose consacrazioni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] conquista turca della metà del XV secolo.
L’illirico
La regione illirico-danubiana – in essa comprendendo le antiche province di Dacia, Dardania, Moesia (Superior e Inferior) e Macedonia II – è oggi una delle meglio studiate, dal punto di vista dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] lato riassorbe le Gallie dissidenti e sottomette, in maniera più cruenta, Palmira, dall’altro ritira le legioni dalla Dacia, preferendo concentrare le forze lungo il critico limes danubiano. Ad Aureliano è attribuita anche una prima, limitata riforma ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] mani del duca, o come nel 1474, quando accompagnò Galeazzo Maria, che si recava a Cassano d'Adda incontro al re di Dacia (14 marzo). La sua nuova posizione a corte gli aveva intanto permesso di stabilire una fitta rete di legami e di conoscenze con ...
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ANTONIA da Firenze
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze nel 1401 da onorata famiglia, di cui tuttavia si ignora il casato. Fu maritata molto giovane ed ebbe un figliolo; rimasta vedova dopo pochi anni, [...] appoggio alle comunità da lui fondate in Abruzzo. Egli inviò all'Aquila, per assistere le clarisse, fra' Luigi di Dacia e frate Arrigo d'Ungheria, che conoscevano la lingua italiana: questi esercitarono scrupolosamente il loro ministero e, per quanto ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] quercia per il tavolato del ponte. Residui di palificazioni si hanno nei castelli della Britannia, della Germania e della Dacia, nonché nelle fondazioni di edifici (recentemente sono stati riscontrati nel teatro romano di Milano) e di ponti, come in ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.