Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] come la Mesia (che dovrebbe essere identificata con la Mesia I), la Dardania, che faceva parte della diocesi di Dacia, e la Macedonia (che potrebbe indicare la sola provincia della Macedonia I o entrambe le province macedoniche) potrebbe suggerire ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] supra Prisciano minori, a cura di R. Martorelli Vico, Pisa 1985; G.C. Alessio, Il commento di G. da C. a Martino di Dacia, in L'insegnamento della logica a Bologna nel XIV secolo, a cura di D. Buzzetti - M. Ferriani - A. Tabarroni, in Studi e memorie ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] , ch'erano già da un secolo sul Don e intorno al mare di Azov, si sostituiscono ai Gepidi e ai Longobardi nella Dacia e nella Pannonia (567-68), trascinano gli Slavi, diventano il terrore d'Europa.
Nel sec. VII, la violenza loro appare scemata; ma ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] e nel 1292 si era trasferito a Parigi, dove rimase per circa un decennio prima di tornare a Roskilde. Pietro di Dacia è lo studioso che può meglio illustrare come furono inventati e perfezionati gli strumenti per il calcolo; egli infatti elaborò un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] maggiore intensità a Parigi verso il 1270, quando si affermò la grammatica speculativa dei modisti (Martino di Dacia e Boezio di Dacia), e, dopo un'elaborazione durata qualche decennio, fu rifinita la concezione della teologia come scienza, che ebbe ...
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Retorica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, contenente l'esposizione delle tecniche necessarie per argomentare in modo persuasivo. Da non confondere con la Rhetorica ad Alexandrum, ugualmente [...] . Oltre che da Alfarabi, Avicenna e Averroè, la R. fu commentata da Egidio Romano, Giovanni di Jandun e Boezio di Dacia.
D. cita esplicitamente la R. due volte; la prima riportando pressoché alla lettera la traduzione di Guglielmo di Moerbeke e la ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] a lui attribuite dai critici sono piuttosto di altri averroisti suoi immediati continuatori, come Boezio di Dacia). S. riprende tutte le fondamentali tesi aristoteliche nell'interpretazione averroistica: necessità della derivazione del molteplice ...
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MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] personalità di Mihail Kogălniceanu (v.) e di Vasile Alecsandri (v.). Tutta una pleiade stava loro d' intorno preparando la Dacia letteraria, l'Archivio romeno, la Rivista romena. Lì, malgrado gl'interessi della classe dei boiari nella loro gran parte ...
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TURNU SEVERIN (A. T., 75-76)
Marina EMILIANI SALINARI
Virgil VATASIANU
SEVERIN Città della Romania, nell'estremità occidentale della Piccola Valacchia (Oltenia), capoluogo del dipartimento di Mehedinţi, [...] , Bucarest 1900, pp. 140-41; Al. Bărcăcilă, Antiquités pré- et protohistoriques des environs de Turnu Severin, in Dacia, recherches et découvertes archéologiques en Roumanie, I, ivi 1924, pp. 280-96; Ghika-Budesti, Evoluţia architecturii în Muntenia ...
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NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] S. Carlo di Lisbona e nel 1814 al S. Carlo in Napoli. Nel carnevale 1807, il dramma per musica Traiano in Dacia (libretto di Michelangelo Prunetti) trionfò al teatro Argentina di Roma in competizione con un ‘classico’ di dieci anni prima, Gli Orazi ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.