MESAMBRIA sul Ponto (Μεσαμβρία, Mesambria o Mesembria)
Roberto Paribeni
Città greca sulla costa occidentale del Mar Nero, fondata circa il 510 a. C. da Megara e dalla colonia megarese di Calcedone. Le [...] Inscr. Graec., 1053 segg.; Corp. Inscr. Lat., III, 2316 seg.; V. Pârvan, Getica, Bucarest 1926, pp. 68, 79, ecc.; id., Dacia, Cambridge 1928, pp. 82, 99, ecc.; E. H. Minns, Scythians and Greeks, Cambridge 1913, p. 518; M. Rostowzew, Iranians and ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] diffonde, in coincidenza con la popolarità crescente di Asklepios, in Grecia, in Tracia, a Roma e sporadicamente in Africa, in Dacia e in Pannonia, soprattutto nel II e III sec. d.C., periodo al quale sono ascrivibili la maggior parte delle epigrafi ...
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Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA (v. vol. VI, p. 608)
M. Bollini
Colonia romana della Moesia Superior, oggi meglio nota grazie a scavi sistematici condotti a partire dal 1975. È situata [...] -IV, 1987, pp. 15-23. - Dati storico-epigrafici: R. Syme, Danubian Papers, Bucarest 1971; V. Velkov, Cities in Thrace and Dacia in Late Antiquity. Studies and Materials, Amsterdam 1977; A. Donati, Il nome di Ratiaria in una discussa iscrizione del IV ...
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IBIDA (᾿Ιβιδαᾒ)
G. Bordenache
Città romano-bizantina nella Dobrugia settentrionale, presso Babadag, ricordata da Procopio (De aedif., iv, 7,19), della quale si vedono ancor oggi i resti monumentali a [...] ancienne de la Dobroudja, Bucarest 1938, passim; I. Barnea, Nouvelles considérations sur les basiliques chrétiennes de la Dobroudja, in Dacia, XI-XII, 1945-47, pp. 227, 233, fig. 13; R. Vulpe, Cercetarile din sectorul Camena-Slava Rusā - Babadag, in ...
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Cronista romeno, forse il più colto dei boiardi romeni del tempo suo. Nacque verso il 1650 dal "postelnic" Costantino Cantacuzino e fu quindi fratello minore di Serban C. signore della Valacchia dal 1678 [...] ), vuol dimostrare che tutti i Daci non poterono perire nella conquista romana, e sostiene la continuità dei Romani nella Dacia stessa. Egli attinge anche a fonti italiane e soprattutto alla storia ungherese di Antonio Bonfinio; scriveva del resto ...
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Imperatore di Oriente dal 395 al 408 dopo Cristo. Nato nel 377 da Teodosio e da Aelia Flaccilla, ebbe a precettori il filosofo pagano Temistio e il cristiano beato Arsenio, che informò il suo carattere [...] prefetture d'Italia (Italia ed Africa) e di Gallia (Gallia, Spagna, Britannia); A., l'Oriente, cioè la prefettura dell'Illirico (Dacia e Macedonia) e quella d'Oriente (Tracia, Asia, Ponto, Oriente, Egitto). Non s'intendeva con ciò di rompere l'unità ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. II, p. 50)
D. Giampaola; E. Simon
Recenti scavi e un sistematico programma di archeologia urbana stanno fornendo contributi notevoli alla [...] estera di Traiano. Tale ipotesi viene, però, smentita dal fatto che nell'attico del lato verso la campagna non è la Dacia, ma l'Italia a inginocchiarsi dinanzi all'imperatore (Simon, 1981). Come vedremo, centro del programma decorativo non è tanto la ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] in Italia (Capua, Ostia), e in Roma, indi in tutto l'Occidente, specie nelle province nordiche di confine - Mesia, Dacia, Pannonia, Germania, Britannia - dove lo propagarono le guarnigioni militari, fra le quali il mitraismo trovò i suoi adepti più ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA ("Ιστρος, ῾Ιστρία, ῾Ιστρίη)
G. Bordenache
Colonia milesia sulla riva sinistra del Mar Nero su un promontorio di scisto verde, a circa 50 km a N da Costanza [...] , VII, 1955, p. 218 ss.; E. Condurachi, Histria à l'époque du Bas-Empire d'après les dernières fouilles archéologiques, in Dacia, n. s., I, 1957, pp. 245-264; id., Der Beitrag der Münzfunde von Istros zur Kenntnis des Waren- und Geldumlaufes an ...
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Elenchi sofistici
Enrico Berti
sofistici Opera di Aristotele, in un libro, collocata dagli editori all'ultimo posto della raccolta di scritti logici denominata Organon, cioè dopo i Topici, di cui è [...] anonima, in numerosi manoscritti. L'opera fu commentata da Edmondo di Abington, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Boezio di Dacia, Egidio Romano, Marsilio di Inghen, Simone di Faversham e altri; inoltre fu tradotto in latino il commento ad essa ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.