Alliata, Topazia. – Pittrice e gallerista italiana (Palermo 1913 – Roma 2015). Nata da una famiglia aristocratica, figlia del principe Enrico Alliata di Salaparuta, creatore dei vini “Corvo” e ultimo signore [...] F. Maraini, futuro noto antropologo, con cui si trasferì in Giappone, con le figlie, tra queste la futura scrittrice Dacia Maraini. In seguito alla mancata adesione alla Repubblica di Salò è internata in un campo di prigionia insieme alla famiglia ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD (v. vol. II, p. 348)
M. Falla Castelfranchi
Ha trovato conferma l'ipotesi che i resti posti in luce dagli scavi iniziati nel 1936 appartengano effettivamente [...] villaggio di Taurision, luogo di nascita dell'imperatore Giustiniano, in una importante posizione a S di Naisso, al confine fra la Dacia mediterranea e la Dardania: siamo dunque in presenza di uno dei pochi casi di città fondate ex novo nel VI sec. d ...
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Architetto (Usol´e, Perm´, 1759 - Pietroburgo 1814). Servo della gleba del conte A. S. Stroganov, per le sue qualità artistiche fu inviato a Mosca (1877) a studiare pittura, arte che continuò a praticare [...] a Pietroburgo (1790), per Stroganov ristrutturò gli interni del palazzo progettato da B. F. Rastrelli e costruì una dacia sulla Neva, opere che mostrano la sua adesione ai modi dell'architettura e della decorazione neoclassica. Nominato accademico ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
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La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] punto al di là del Danubio, fra la Pannonia inferiore e la Mesia superiore. Guarnita di difese, da varî lati, appare la Dacia: ma né è certo che tutte queste difese si debbano ritenere di costruzione romana, né si deve credere, in ogni caso, che ...
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petrolizzazione
s. f. Condizione propria di chi si dispone a modificare il proprio assetto economico puntando sull’estrazione del petrolio.
• L’Abruzzo, che è una regione prevalentemente basata sull’agricoltura, [...] ci fa sapere che: «delle 9 piattaforme marine esistenti in Italia, 3 sono collocate a pochissimi km dalla costa abruzzese». (Dacia Maraini, Corriere della sera, 21 settembre 2010, p. 41) • La prima volta del premier all’Aquila, più volte annunciata e ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] dove si trova la città più importante della regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia romana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo inserirono in modo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] fatto parte della Mesia ma che poi fu distaccato da quest’ultima per costituire – dopo l’abbandono della Dacia “vera” – la Dacia Ripense.
Esistono sul posto imponenti rovine, indagate negli ultimi decenni del Novecento: si tratta della villa-palazzo ...
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SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] 1976, p. 113ss.; K. Paskaleva, National Art Gallery, Old Bulgarian Art, Sofia 1976; V. Velkov, Cities in Thraca and Dacia in Late Antiquity (Studies and Materials), Amsterdam 1977; V. Pandurski, Pametnici na izkustvoto v Cârkovnija muzej [Le opere d ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] perde ogni traccia. Oltre che a Roma, ove ebbe almeno due santuarî, il culto di D. era diffuso specialmente in Pannonia, Dacia, Germania, Britannia e in Africa a Lambesi: particolarmente devoti a D. erano i soldati.
Il tipo del dio, armato di bipenne ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] un castrum legionario, che sarebbe stato più tardi utilizzato fra l’altro da Domiziano come base per le operazioni in Dacia. Sul fiume, inoltre, era uno scalo della classis Flavia Moesica. Una fase di attività particolarmente intensa fu quella delle ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.