Scrittore tedesco (Oberammergau 1867 - Rottach, Baviera, 1921); esercitò l'avvocatura a Dachau, quindi si trasferì a Monaco di Baviera, dove (1899) assunse la direzione della nuova rivista satirica Simplicissimus. [...] Legato profondamente al mondo contadino, fu quasi il portavoce dell'autentica anima bavarese, con un successo diffuso ben oltre l'attualità cui i suoi scritti si legano. Dopo i bozzetti rusticani raccolti ...
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Scrittrice ungherese naturalizzata italiana (n. Tiszabercel 1931). Reduce dell’Olocausto, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, ha trascorso gran [...] parte della sua vita a raccontare la terribile esperienza con la sua arte, gli scritti e portando la propria testimonianza presso scuole e università, per mantenere viva la memoria. Trasferitasi in Italia ...
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Scrittore polacco (Żitomir 1922 - Varsavia 1951). Esordì con una raccolta di poesie (Gdziekolwiek ziemia "Dovunque la terra", 1942) nella Varsavia occupata dai nazisti. Membro della Resistenza, fu arrestato [...] nel 1943 e deportato ad Auschwitz e Dachau. Dopo la guerra, soggiornò in Germania occidentale, pubblicando a Monaco un volume di racconti (Byliśmy w Oświeçimiu "Siamo stati ad Auschwitz", 1946), che raffiguravano, con crudo e sconvolgente realismo, ...
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Scrittore (Monaco 1914 - Berzona, Canton Ticino, 1980), autore di opere narrative e saggistiche, al cui fondo è una raffinata cultura e un serio impegno morale: Die Kirschen der Freiheit, 1952 (trad. it. [...] le sue esperienze politiche dalla sua appartenenza in gioventù alle organizzazioni giovanili comuniste all'internamento nel campo di Dachau e infine alla diserzione dalla Wehrmacht; Sansibar, oder Der letzte Grund, 1957 (3º ed. 1961; trad. it. 1959 ...
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Poeta e autore drammatico olandese ('s-Gravenhage, L'Aia, 1910 - Amsterdam 1970). Influenzato dai surrealisti compose Het keerpunt (1936, "Punto di trasformazione") per poi evolvere verso una poetica idealista [...] e romantica con Geboorte (1938, "Nascita"). Antifascista, fuggì dal campo di concentramento di Dachau (1943-45), ma questa esperienza segnò la sua produzione successiva. I suoi componimenti e la sua poesia di critica sociale (Ex tenebris, 1947) ...
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Sorokin, Vladimir Georgievič. – Scrittore russo (n. Bykovo, Mosca,1955). Dopo una breve collaborazione con il giornale Smena, bruscamente interrotta per motivi politici, si è unito intorno alla metà degli [...] , sceneggiature e di un libretto d'opera, tra le sue pubblicazioni si ricordano: Mesiats v Dakhau ("Un mese a Dachau", 1992); Norma (1994), fantasy ambientato nell’era di Brežnev; Roman ("Romanzo", 1994); Serdca četyrech ("I cuori dei quattro", 1994 ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] anche nella traduzione slovena a Lubiana. La deportazione lo porta nei campi di concentramento di Dachau, Markirch – Sainte-Marie-aux-Mines, ancora Dachau, Natzweiler-Struthof, Harzungen e Bergen-Belsen. Quando, nell'aprile del 1945, il campo di ...
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