CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] di rilievo nella crisi politica che portò alle dimissioni del ministero La Marmora e al ritomo del Cavour; fu lui, assieme al Dabormida, a recarsi il 4 genn. 1860 da Vittorio Emanuele II per opporsi, anche a.nome del presidente del Consiglio, al ...
Leggi Tutto
BROGLIA, Mario, conte di Casalborgone
Maurizio Cassetti
Nato a Casalborgone (Torino) il 20 ag. 1796 dal conte Giuseppe eda Vittoria Valperga di Courgné, a diciotto anni entrò nella carriera militare, [...] anche questo cambiamento va inquadrato nella manovra del re tendente a eliminare tutto il gruppo che faceva capo al Dabormida e al La Marmora, per circondarsi di uomini disposti a lasciargli la direzione suprema della guerra. In ogni caso ...
Leggi Tutto
CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] in Sicilia e fece al riguardo rimostranze al Cavour per le "mene" piemontesi; parve tranquillizzarsi solo quando il Dabormida lo assicurò che non ci sarebbe mai stato un tentativo garibaldino appoggiato dal governo sardo. Registrò con amarezza, nel ...
Leggi Tutto
BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] libraio torinese; la Risposta a Urbano Rattazzi e Sopra alcune avvertenze di Filippo Gualterio, con la lettera Al generale Dabormida, furono stampate in un unico volume nel febbraio 1852; l'Ultima replica ai municipali nel maggio dello stesso anno ...
Leggi Tutto
GERBAIX DE SONNAZ, Ettore
Piero Crociani
Nacque a Thonon (Savoia) il 3 genn. 1787, terzogenito di Giano, maggior generale dell'armata sarda, e di Cristina di Maréchal Saumon. Appartenente a una famiglia [...] aveva avanzato reclamo contro il collocamento a riposo e se lo era visto respingere dai due successivi ministri della Guerra, G. Dabormida e A. Ferrero della Marmora, ma aspettava ancora il parere del Senato, di cui era entrato a far parte il 3 ...
Leggi Tutto
FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] inedite di uomini illustri a M. d'Azeglio (ibid. 1884), contenente importanti inediti di V. Gioberti, C. Cavour, G. Dabormida, M. Castelli, C. Balbo, V. Salvagnoli, G. Durando e A. Manzoni. Sviluppo dei suoi articoli pubblicati nell'Archivio storico ...
Leggi Tutto
FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] , politicamente piuttosto eterogeneo, era alquanto debole. Il presidente del Consiglio ed il ministro degli Esteri, G. Dabormida, attuarono una politica di prudenza e di attesa, caratterizzata da una certa accondiscendenza nei confronti di Napoleone ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] la deputazione che doveva recare a Vittorio Emanuele il voto dell'Assemblea.
Da Torino, dopo un colloquio con G. Dabormida, si affrettò a comunicare che il plenipotenziario sardo a Zurigo aveva avuto precise istruzioni di non sollevare la questione ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] ) contro le accuse giobertiane di grettezza "municipalista".
Dopo Novara, il B. fu inviato a Milano con il generale Dabormida (cui si aggiunse poi il conte di Pralormo), come plenipotenziario piemontese per le trattative che portarono alla pace di ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] di Vigevano fu interpellato dal principe Eugenio di Carignano, luogotenente generale del Regno, e vivamente pressato dai colleghi Dabormida e Revel l'8 ag. 1848, perché entrasse nel gabinetto Revel-Pinelli. Rifiutò perché il programma del governo ...
Leggi Tutto