Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] i linguaggi come territori e che mira per lo più a una ricognizione dei casi in cui il t. è incluso nel cinema o territoriale che possono esservi presenti (nei già citati film diretti da Renoir e da Rivette, come si è detto, i protagonisti mettono in ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] pace contro l‘«inutile strage». In un breve testamento vergato da Tellini proprio nel mese di agosto di quell’anno, egli consentisse alle delegazioni italiana e albanese di iniziare la ricognizione ufficiale dell’area anche senza la sua presenza, ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] complessi problemi inerenti al passaggio dei poteri dalla Società Filonardi alla nuova Società del Benadir.
Partito da Mogadiscio con un carovana in ricognizione presso Webi Scebeli, con lo scopo di far visita al sultano di Gheledi per concordare un ...
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Autorita indipendenti. Pratiche commerciali scorrette e rapporti tra Autorita
Roberto Garofoli
Autorità indipendentiPratiche commerciali scorrette e rapporti tra Autorità
La convivenza fra Autorità [...] scorrette e le regolamentazioni di settore.
La ricognizione. La delimitazione delle attribuzioni tra Autorità nel sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno, che, sostituendo gli artt. da 18 a 27, d.lgs. 6.9.2005, n. 206 (Codice del ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] S. Alessandro in stile "settecentesco" e forse tutta la chiesa (attr. da F. Vaccari, Giubileo parrocchiale di Antonio Terraneo, 1937, pp. 11 s.; V. Zanella, Breve ricognizione bergamasca, Bergamo 1968, p. 60).
1805. Abbiategrasso: altare maggiore di ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] Da presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), carica che esercitò per un decennio (1927-37), egli commissionò una ricognizione 1998. Tra i libri e articoli dedicati al M. da B. Catania (elencati nel sito http://www.chezbasilio.it/ ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] concetto di 'angoscia di separazione' (Rank 1924), poi ripreso da altri, per es. da M. Balint (1952).
Dopo Freud l'apporto probabilmente più 29). In realtà, in luogo di una ricognizione delle diverse possibilità emotive, Heidegger privilegia la ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] 2008: 64).
Si deve a Melis (1972) una ricognizione ancor oggi valida sui temi e le strutture ricorrenti nelle in per quello che no v’è che despendere [= poiché non ho da spendere], sì la vostra liberalità vole che vegna a cotanto onore, vogliatime ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] regime; nel suo epistolario l'unico riferimento a Mussolini è motivato da un giudizio lusinghiero del duce su un suo libro e c'è ultimo libro, che non evita un piglio oratorio nella ricognizione, più descrittiva che analitica, su ambienti e costumi ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] il Canz. prov. H], con elementi derivati da altre fonti; un Libro in Asc., derivato da Domenico Venier), e passata nella bibl. padovana di G. V. Pinelli.
Per quanto la sua produzione sia stata esigua - in rapporto all'originale lavoro di ricognizione ...
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ricognizione
ricognizióne (ant. recognizióne) s. f. [dal lat. recognitio -onis, der. di recognoscĕre «riconoscere, osservare attentamente» (comp. di re- e cognoscĕre), part. pass. recognĭtus]. – In genere, lo stesso che riconoscimento. Anticam....
ricognitore
ricognitóre s. m. [tratto da ricognizione]. – 1. (f. -trice) non com. Chi compie una ricognizione oppure va in ricognizione. 2. a. Nella marina militare, sinon. in passato di esploratore, cioè nave esploratrice. b. Nell’aviazione...