Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] non risentirne l’effetto, e per il midollo spinale che ne è eccitato. Deprime il centro respiratorio bulbare, diminuendo la frequenza , decadimento etico, crisi di disforia. I fenomeni da astinenza consistono fra l’altro in sudorazione profusa, ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] può essere contaminato da s. perché deriva da un animale infetto o perché è venuto a contatto con feci di animali o di persone infette. Gli alimenti più comunemente implicati nelle epidemie sono: carne e prodotti a base di carne, pollame, uova e ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] solido deve indurre la formazione di una rete di capillari che ne invada la massa; la densità dei vasi e la tendenza a particolare il VEGF. In alcune terapie il paziente affetto da tumore viene trattato con anticorpi monoclonalidiretti contro il VEGF ...
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anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] , invece, la spessa atmosfera che circonda il pianeta ne produce un allungamento ( corna di Venere), che può di una curva (il punto O). Intuitivamente, se si pensa la curva descritta da un punto mobile P, in una c. il punto P inverte bruscamente la ...
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anatomia e medicina
La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della [...] delle ossa o della capsula articolare. Le varie lesioni risultano accompagnate da segni più o meno caratteristici, quali per es. l’idrartro, alle ossa del carpo, e non è omologo né al g. né al gomito dell’uomo, bensì all’articolazione del polso ...
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In biochimica e medicina, gruppo di acidi grassi a 20 atomi di carbonio, la cui struttura di base è quella dell’acido prostanoico, con un ciclopentano e due catene laterali idrocarburiche. Le p. sono prodotte [...] nel 1930, da U.S. von Euler che isolò le p. dalle vescicole seminali e dalla prostata umana, da cui ne fece derivare il delle catene laterali, cioè il numero di doppi legami, è indicato da un numero arabo posto in basso a destra rispetto alla lettera ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] in Africa e nel Medio Oriente, è prodotta da Schistosoma haematobium. Le coppie di Schistosoma vivono nel sistema l’urina. Nell’ambiente esterno il guscio dell’uovo si rompe e ne esce una larva del tipo miracidio, che penetra nell’ospite intermedio ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] centro diencefalico della via ottica centrale (➔ ottico) ed è formato da due nuclei: il nucleo laminato e il nucleo accessorio. Il rapporto sinaptico con ambedue le varietà di cellule, ne deriva che gli impulsi retinici possono raggiungere le cellule ...
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Anatomia
In anatomia comparata, formazione del telencefalo dei Vertebrati che compare nella porzione mediana dell’archipallio (area d’i.), come centro di correlazione olfattoria. In Rettili, Uccelli e [...] ventricoli laterali, estendendosi intorno al talamo che ne viene circondato dorsalmente in direzione caudale fino a ventre una borsa nella quale la femmina depone le uova fecondate, e da cui escono i piccoli dopo un periodo di incubazione. Nuota in ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] passività: di qui la svalutazione di essa, specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
di escludere l'intervento di un fenomeno di fatica e invece ne ha messo in rilievo l'affinità con l'inibizione interna ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...