Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] le due cavità nasali, le cartilagini laterali che ne sostengono le superfici laterali, la cartilagine dell’ala del il basso).
Tecnica
N. elettronico In elettronica, dispositivo costituito da un insieme di sensori, capace di riconoscere odori. Il ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] di cellule mitrali. I singoli sistemi glomerulari vengono tenuti in reciproco rapporto da tre varietà di neuroni: i granuli, le cellule stellate e le cellule (sindrome di F.I. Kallmann) ne testimonia la compartecipazione all’attività sessuale.
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Segmenti tubulari delle vie respiratorie, che si originano dalla biforcazione della trachea in due condotti principali (grossi b.) e, penetrando nei rispettivi polmoni, si ramificano nell’albero bronchiale, [...] cartilaginee (cartilagini bronchiali), che, conferendo loro rigidità, ne evitano il collasso quando, nel corso del ciclo , che non posseggono più pareti rigide e sono completamente avvolte da una tunica muscolare, la cui presenza fa sì che il lume ...
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La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] a fenomeni degenerativi, di modo che all’inizio dell’attività sessuale ne rimangono circa 400.000; di questi solo una minima parte ( livelli ematici di gonadotropine e all’ovulazione, contrassegnata da un rialzo termico. Dal residuo follicolare, dopo ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] che nessuna di queste proprietà molecolari possa, da sola, essere considerata come determinante per le caratteristiche talora sgradevoli all’olfatto umano ma non per certi animali che ne vengono attratti e che operano l’impollinazione; per es. i ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] amminico. Il gruppo R (o catena laterale) varia da a. ad a., andando da un atomo di idrogeno della glicina a più complesse catene si può avvalere delle tecniche dell’ingegneria genetica che ne migliorano l’efficienza. I sistemi di preparazione degli a ...
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Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] la correzione dell’astigmatismo ecc., nonché lenti di tipo misto, per es. sferico-cilindriche. Usualmente, per caratterizzare una lente da o. se ne indica la potenza, o convergenza, in diottrie; se la lente è di tipo misto, occorre inoltre indicare l ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] nella sua sede di origine, ma viene avvertito come proveniente da determinate zone cutanee, per esempio dalla spalla destra per impieghi ma che, combinate con i farmaci analgesici, ne migliorano l’effetto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ( ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] 55 kDa). I due tipi di catene sono tra loro legati da ponti disolfuro. Il trattamento con l’enzima papaina scinde la molecola in legano ai leucociti basofili e ai mastociti e ne determinano la degranulazione.
L’immunoglobulinemia è la concentrazione ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] di f., e dal conseguente coagulo, che ne ingloba i monconi. Da questi, e specialmente dal periostio e dall’endostio o assorbimento di quest’ultimo.
La f. latente è provocata da un’alterazione della compagine ossea susseguente a un trauma lieve e ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...