I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] tra chi riceve un testo espositivo-esplicativo: chi parla/scrive ne sa di più di chi ascolta/legge. Rispetto agli altri enciclopedie. Le differenze tra questi generi di testi espositivi sono da ascrivere a vari fattori: a costrizioni di spazio, al ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] vocaboli e modi di dire milanesi e francesi, l’uso toscano vivo da amici e conoscenti fiorentini; a Cioni e a Niccolini chiede di rivedere , per sostituire ai vari dialetti una lingua unitaria che ne facesse le funzioni. I mezzi per la diffusione del ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Crusca e il valore dell’opera come modello di riferimento ne assicurarono la preminenza, anche se il suo pubblico si e idealizzata dei petrarchisti si converte in una donna concreta, che dà vita a fantasie erotico-sadiche o orride (la bella frustata, ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] in italiano, mentre in francese è ancora più tesa. È da notare che per pizza gli inglesi conservano la pronuncia tesa, cioè . A volte un plurale italiano non viene riconosciuto come tale e se ne forma uno nuovo, per es. broccoli (> fr. le brocoli, ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] Mopso e Calcante, con la dialettica socratica, però, alle forme sapienziali di enigma se ne affiancarono altre, in cui la sfida si faceva umana (da indovino a indovino, poi da uomo a uomo); il contenuto dell’enigma, neutro; la sua pragmatica, via via ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] al parlato, nella morfosintassi con costrutti di tipo orale («se ne era sceso in Trinidad»; «il suo discorso alla Camera la tendenza anche esagerata a spezzare con il punto fermo è da leggere anche come un fatto espressivo. Talvolta la spezzatura con ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] esperienze positive che erano maturate a Padova nella coeva Accademia degli Infiammati, animata da personaggi illustri come Pietro ➔ Bembo e Sperone Speroni. Quest’ultimo ne fu presidente nel 1542, proprio lo stesso anno della pubblicazione del suo ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] , come nei casi in cui una relativa restrittiva è accompagnata da virgole correlate:
(11) Il coerede, che vuole alienare (1542 2), il chiasmo («L’arte e la scienza sono liberi e libero ne è l’insegnamento»: Costituzione, art. 33, comma 1), l’anastrofe ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] ci andrà il prossimo fine settimana, a Roma
(7) ho proprio bisogno di stare da solo
(8) di stare da solo, ne ho proprio bisogno
(9) ne ho proprio bisogno, di stare da solo
Presente in un alto numero di lingue (cfr. Cardinaletti 1983 per il tedesco ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] cambiano la condizione politica della Penisola e la sua percezione da parte delle classi dirigenti e degli uomini di cultura italiani: prassi editoriale, trova l’adesione di grandi letterati che ne corroborano il successo. È emblematico il caso di ➔ ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...