Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] [ø] facciamo un’ altra // ne [ø] facciamo una alta alta alta? eh? dài // ecco! dài / [ø] infila pure // tutti i pezzetti [//] tutte le rotelle / dài // bravissima ! [ø] ascolta / di che colore è questo qui? (adattato da E. Cresti, Corpus di italiano ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] ]allo, ma pedem > pie[d]e). Altri casi di lenizione si sono verificati nei nessi composti da consonante sonora + vibrante: es. nigrum > ne[r]o.
Fenomeni di assimilazione sono all’origine di consonanti geminate, ad es. nel caso di nessi composti ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] a quel cattivo coro [n]
de li angeli genitivo che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio (Dante, Inf. III, 37-39)
b. Dio solo Coris)
d. Io in Mali non ci sono mai stata perché da quando ci siamo conosciuti non ci è mai andato neppure lui (Laura ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] La situazione italiana presenta molti tratti che ne fanno un campo specialmente sensibile a una di quello del 2006.
Il rapporto negli usi fra italiano e dialetto varia molto da regione a regione. La fig. 1, basata su dati di un rilevamento ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] acustiche non permangono. Tale evanescenza non permette quindi né all’emittente né al ricevente di avere di fronte il testo un fabbricato che il proprietario è il Comune di Roma (da un radiogiornale) o alla ripresa pronominale dopo il pronome relativo ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] resistenza a concedere favori. Ciononostante poche settimane dopo ne ebbe un canonicato e una prevostura a Valenza (22 18 marzo 1538, quando fu pubblicato col titolo di S. Ciriaco. Da questo momento l'A. fu presente in tutte le iniziative relative al ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] di scambio orale diretto tra un emittente e un ricevente) è regolata da una serie di 'massime' - descritte dal filosofo H.P. Grice varietà di rischi, disturbi e pericoli, che ne condizionano e ne insidiano di continuo la funzionalità. Alcuni di ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] o, almeno fino a ieri, i dialetti in Italia. Ne consegue che, mentre per l’inglese, il francese e ːz], come in mezzo < medium, rozzo < *rudius.
La prima serie muove da una pronuncia popolare, che si diffuse nel latino del I secolo d.C., di -dj- ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] definisce la radio «imbattibile arma di propaganda» e ne individua la funzione principale «nelle manifestazioni in cui Libera, «la radio dei poveri cristi» di Danilo Dolci che dà voce, da Partinico, ai terremotati del Belice, ma vive solo poco più di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] compaiono in queste serie. Ciò può dipendere o da perdite particolarmente gravi di documenti, o dalla circostanza te sostegna,
che tu as dito, e mantenga
en alegreça et in paxe.
Or[a] ne di’ ço che te plaxe,
che nui faremo tuto a plen
lo to voller, s ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...