sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] , CDD DCC, CDD CDD, CDE ECD, CDE CDE (preferito da F. Petrarca), CDE DEC e il più raro CDE EDC. onda del petrarchismo si diffuse fuori d’Italia. In Francia fu introdotto da C. Marot, che ne variò la struttura (sonnet marotique: 3 stanze di 4 versi e ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] Zurigo, dove nel 1916 H. Ball diede vita al ‘Cabaret Voltaire’, coadiuvato da E. Hennings, R. Huelsenbeck, T. Tzara, M. Janco, H. le premesse non solo del surrealismo, che più direttamente ne raccolse l’eredità, ma anche di molte forme espressive e ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] esse, peraltro, più dal suo equilibrato buon senso che da convincimenti teorici meditati e severi.
Opere. S
pirito di sicché, pur rimanendo indissolubilmente legato a un periodo storico, ne supera l'interesse effimero con un largo e forte interesse ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] J. H. L. Hunt riconobbe subito il genio di K. e ne pubblicò alcuni sonetti in The Examiner; la sua influenza è evidente nel primo la decisione di dedicarsi esclusivamente alla poesia (1816) fu occupato da K. nello studio serio, e per lui decisivo, di ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] , lo sforzo dell'uomo che si dà una patria e una missione; e né lo straziante dolore per l'ostinato silenzio che avvolgeva la sua opera. Meglio egli riuscì nelle ultime opere, dove la stanchezza di una polemica condotta con indiscriminato fervore dà ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] rogo grazie al padre che lo cucì dentro la sua coscia, da cui nacque dopo una seconda gestazione divina. Fu quindi affidato alle terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ma ne rimase infine vittima, ucciso dalla madre Agave, resa folle dal ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] pentametri giambici e un alessandrino di chiusa, schema che da allora fu detto "strofe spenseriana") danno l'impressione non si fondono. Ma la sua tecnica poetica è squisita e molti poeti inglesi, da J. Milton ai romantici, ne hanno subito il fascino. ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] , la cui autenticità è però messa in dubbio da alcuni studiosi. Le satire non poterono certo essere pubblicate . 78, G. dice infatti: si natura negat, facit indignatio versum) né manca a G. la capacità di cogliere e ritrarre il ridicolo nelle persone ...
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Scrittore statunitense (n. Portland, Maine, 1947). Specializzato in romanzi e racconti horror, la sua prolifica carriera è cominciata nel 1974 con il romanzo Carrie, per poi affermarsi con The Shining [...] fu pubblicato il romanzo Carrie che con il successo ottenuto (tale che B. De Palma ne trasse nel 1976 un film) gli permise di diventare uno scrittore di professione. Da quel momento, la popolarità di K. è cresciuta rapidamente sino a fare della sua ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] a Sessa Aurunca forse nel 180 (la data del 148 fornita da s. Girolamo si spiega forse con l'omonimia dei consoli), i satirici dell'età imperiale, Persio e Giovenale, ne dipenderanno o comunque ne saranno influenzati), ma anche le varie menzioni e ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...