Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Carmen saeculare.
Età moderna
In ambito letterario, il termine – già usato da L. Alamanni (16° sec.), che chiamò i. le sue odi , con i quali ha inizio l’innografia siriaca. Ma se ne trovano anche in ambienti ortodossi. A un periodo compreso tra la ...
Leggi Tutto
omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] familiari in età precoce, caratterizzate, per lo più, da figura materna dominante e possessiva e padre debole e assente ai detentori del potere e, come l’incesto rituale, ne segnala la natura straordinaria e soprannaturale.
Status sociale
Nel ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] ampliamento del progetto e la realizzazione dell'Encyclopédie. D. ne fu il principale animatore: cominciò a lavorare per la , la sua tattica si fece più elastica e elusiva, sì da consentire all'Encyclopédie, che cominciò a pubblicarsi nel 1751, di ...
Leggi Tutto
Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] il massimo teorico del teatro in Germania nel suo secolo, ma ne fu anche il massimo autore. Dopo commedie giovanili di genere satirico- biblici la "verità" del cristianesimo. Ne scaturì una violenta polemica, che da parte di L. produsse Eine Duplik ...
Leggi Tutto
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] in Oea (od. Tripoli), d'un suo compagno di studi, Ponziano, e anche per suggestione di lui ne sposò la ricca madre Emilia Pudentilla, vedova da circa 15 anni. Ma morto di lì a poco Ponziano, il giovanissimo fratello minore, Sicinio Pudente, istigato ...
Leggi Tutto
Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] religione e mafie, concentrandosi sul culto di s. Gennaro (ne nascerà, con M. Borrelli, lo spettacolo teatrale Sanghenapule, poi circa 2 milioni e mezzo in Italia e 10 nel mondo; da esso sono tratte una pellicola cinematografica per la regia di M. ...
Leggi Tutto
Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] rima uguale, che fiorì soprattutto nel 17° e 18° sec.; se ne trova il primo esempio su una pietra tombale della fine del 14° sec dari Singapura sampai ke Kelantan («Racconto del viaggio di A. da Singapore al Kelantan», 1849). Nel 20° sec. si evolvono ...
Leggi Tutto
Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] fu l'ispiratrice di M.; dopo l'andata di lui a Vienna ne amministrò la rendita; morendo (1734) lo lasciò erede universale (ma ma non è certo, che la sposasse segretamente). Onorato da Carlo VI e da Maria Teresa, dopo la morte di M. Pignatelli (1755) ...
Leggi Tutto
Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] libri di esso, sembra potersi identificare l'opera intitolata Eee o Eoie (᾿Ηοῖαι) da ἢ οἵη "o quale", formula di transizione dal mito di un'eroina all'altro; se ne hanno varî frammenti; diverse, e forse una redazione ampliata, erano le Grandi Eee ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] soggezione a Mitanni, ebbe un nuovo grande sovrano in Addu-Nirāri I (1305-1274), che ne ampliò i confini verso N; il figlio Salmanassar I (1273-44), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di lui Tukulti-Ninurta I (1243-07) annetté la Babilonia ...
Leggi Tutto
ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...