DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] continuò a rivendicare la propria superiorità sopra di esso, con l'effetto di vedersi minacciato di sospensione da quell'assise se non ne avesse riconosciuta la legittimità. Agli inizi del 1434 Eugenio IV, per le crescenti opposizioni sorte contro di ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] in Parenti, 2009, p. 44). Allo stato attuale se ne possono individuare circa 150.
I lavori di Palomba andarono in scena (Fiorentini 1780; nell’estate 1789 andò in scena a Vienna rivisto daDa Ponte e Salieri; cfr. Michtner, 1970, p. 500), L’ ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] riebbe il governo, ma sotto una ancora più evidente tutela napoletana.
L'11 nov. 1417, da Costanza, appena eletto papa, Martino V ne informò l'I. confermandogli titoli e poteri di vicario generale per la città di Roma e per le altre terre. Avvenuta ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] intorno al tema dei rapporti interni della Chiesa e il D. ne tratta con la convinzione di difendere valori non più universalmente riconosciuti perché devastati da molteplici distorsioni dottrinali sulla potestà del pontefice e sul potere dei vescovi ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] la corte papale e a Firenze. Dopo essere stato nominato da Pio II nel settembre 1462 vescovo di Sessa Aurunca, partecipò . Il G. non visitò mai la sua nuova sede episcopale, né fece valere lì alcun diritto di sovranità, ma vi rinunciò nel dicembre ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] , però, ci fu una rottura tra Urbano e Carlo: il papa sospettò di essere vittima di una congiura da parte dei cardinali e nel gennaio 1385 ne fece imprigionare e torturare sei e in dicembre perfino uccidere cinque. Sembra che il M. sia rimasto presso ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] famiglia capuana dei de Episcopo. Ma la sua esatta origine risulta da una lettera di Innocenzo IV del 14 nov. 1245 (Berger, n omessi. Purtroppo non esiste ancora un'edizione moderna né della Summa né delle altre lettere. L'edizione di Hahn si basa ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] Guglielmo De Mari ed Enrico Domoculta, e per giunta ne fece ritardare la partenza, perché voleva, racconta l' B. con la Summa de testibus sopra ricordata, quella di Iacopo di Egidio da Viterbo per la quale è stato fatto anche il nome del B.
La materia ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] restano dell'opera sua (apprezzata dal Diplovataccio, cui pervennero anche manoscritti del B.) sono rappresentati esclusivamente da "consilia". Ve ne sono di editi in: a) G. B. Ziletti, Criminalium consiliorum seu responsorum..., Venetiis 1560, I, n ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] in fazioni ("mai ad mei dì fu in Roma conosciuta parte alcuna, né guelfa né ghibellina, né Ursina, né Colonnese", ed. Tommasini, p. 138). Ma lo stesso Diario è intriso da questo odio di parte feroce, nell'esperienza del presente e nello sguardo sul ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...