Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dell'assenza di relazioni diplomatiche con la S. Sede, il paese ideologicamente e politicamente più lontano da Roma. Nonostante ciò, il C. ne fu assai favorevolmente impressionato, e mostrò nei suoi dispacci molta ammirazione per il fatto che l ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] autografo dei suoi sonetti. I documenti relativi ai due capitanati di Reggio lo designano invece Antonio da Pistoia.
Nulla si sa della sua giovinezza, né di eventuali suoi studi: assai modesti, comunque (le citazioni d'autori, nelle sue opere, sono ...
Leggi Tutto
ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] dall'esterno e che le popolazioni e le autorità civili e militari locali avevano accettato, onde né Stefano II da Pipino né A. da Carlomagno avevano dovuto sollecitare un qualunque atto di donazione; l'Esarcato di Ravenna e la Pentapoli, dove ...
Leggi Tutto
CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] vena creativa era ulteriormente stimolata dalla particolare benevolenza dell'imperatore, che lo preferiva a tutti gli altri.
Se ne ha conferma anche dopo la sua morte, da una lettera che L. A. Predieri, che gli succederà il 6 febbr. 1739 nel ruolo di ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] quale ha dalla sua i guadagni ingentissimi conseguiti con la mercatura e, in più, l'appoggio, da Roma, del G. a sostegno della riabilitazione. Né al G. - che continua a essere un punto di riferimento anche per gli intellettuali se Francesco Cattani ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] settentrionale, e al tempo stesso fornivano un diversivo alla cittadinanza ferrarese. Ludovico Sforza ne fu a tal punto colpito da chiedere ad E. alcune commedie da mettere in scena a Pavia, e nel 1496 Francesco Gonzaga volle prendere in prestito ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] che si scopre all'istante quanto siano assurdi e strampalati" (ed. Rapisarda, I, p. 173). Il sarcasmo la faceva da padrone e lo stesso titolo ne è la prova, perché riproduce in tutto quello del rivale sostituendo l'ultima parte con La réfutation d'un ...
Leggi Tutto
CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] poeta lo costringe a esulare: "Avvenne poi, che senza sua colpa fu oltraggiato da un gentiluomo romano, ed egli vendicossi, né potendo meno, gli convenne d'abbandonar Roma, né per dieci anni valse ad ottener la pace, ed egli si era come dimenticato ...
Leggi Tutto
BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] che l'ingegno e l'opera dell'uomo conferiscono ai beni naturali.
La Ragion di Stato era apparsa da appena un anno che già il B. ne doveva dare in luce (Roma, Pelagallo, 1590) una seconda edizione, accresciuta secondo un metodo puramente meccanico di ...
Leggi Tutto
CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] una sorta di dilatata curiosità linguistica per il Medioevo che oltrepassa il centellinamento estetizzante da quelli circoscritto al '300; néne condivide l'ossessivo baricentro petrarchesco. Di fatto il rimaneggiamento aristotelico tratto dal Tesoro ...
Leggi Tutto
ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...