Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] poteva profondamente influenzarla, né comprenderne appieno i problemi attuali e proporsi d'innovarla; sia infine perché le sue osservazioni, per quanto geniali, non furono da lui coordinate in organici sistemi scientifici, e d'altra parte restarono ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] l'esecuzione di un tondo in marmo con La Madonna e il Bambino "la qual opera egli donò à Papa Leone, e ne fu da lui largamente repremiato" (Borghini, p. 540). Ispirata in parte alle celebri Madonne Pitti e Taddei di Michelangelo, la scultura, tuttora ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] pittura fiorentina: col Ghirlandaio (Pope-Hennessy, 1964), con Filippo Lippi (Lisner, 1958), con Leonardo (Gengaro). Né sembrano da tralasciare il Baldovinetti e Filippino e, per l'elegante figura della Giustizia sulla porta dell'Udienza, i Pollaiolo ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] d'Este. Questo tipo di decorazione è spesso associato al nome del C., ma non può ritenersi inventato da lui, né peraltro fu usato esclusivamente da lui, dato che si riconosce in manoscritti antecedenti decorati sotto Lionello d'Este. là però vero che ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] esempi nella stessa Treviso, ma che può essere stata approfondita attraverso la diretta esperienza di un viaggio nell'Italia centrale; né è da escludere che, se il B. si recò di persona a Karlstein, potesse qui venire a contatto con opere di maestri ...
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BOSSOLI, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque da Pietro e Maria Bernasconi a Lugano il 6 dic. 1815 (cfr. atto di battesimo, in Donati, 1959, p. 23 n. 3). La famiglia emigrò nel 1820 c. a Odessa, dove il B. [...] tempere è eseguita sulla base di schizzi dal vero, spesso assai gustosi e, per scrupolo di precisione, spesso corredati da note. Ne deriva il valore documentario dell'opera, da porsi per altro sul piano modesto di garbata illustrazione, non esente ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] di A., ma non può essere assunta come prototipo della sua forma ultima perché documenti la dicono venuta già fatta da Pisa e non ne indicano quindi l'esatta datazione.
Tra le numerose opere che sono state avvicinate o attribuite ad A. quelle che ...
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ARCHETTO
G. Matthiae
Il diminutivo da arco ne indica non solo le proporzioni limitate, ma, per convenzione, anche la funzione decorativa; venne infatti generalmente usato in serie con sostegni di varia [...] una parete e quindi cieco o scavato in essa a guisa di nicchia.
Deriva da serie di piccoli archi aventi funzione portante rispetto ad un aggetto sovrastante, forse da ballatoi di case romane (Domus Gaiana e Horti Sallustiani, balconi e sporti di case ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] illuminata dalla luce vera e non dai guizzi freddi e penetranti dei fantastici effetti da palcoscenico. E il D., anche senza essere discepolo diretto di Santi, ne seguiva i consigli e copiava "dal naturale" e dai maestri del passato. Per commissione ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] (Alizeri, 1877, pp. 230 ss.) che nel 1540 egli è assente da Genova dato che suo fratello Domenico regola, a suo nome, i conti per nella realizzazione del rilievo, anche se non geniale né innovatore. Le sue figure isolate si caratterizzano per ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...