FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Parma e Piacenza sia quello di Castro e Ronciglione, ne erano feudi e richiedevano una tutela costante e autorevole al 1060, c.760v), con tutta l'integrazione del fratello preannunciata fin da allora, le entrate del F. non dovevano superare i 75.000 ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] cardinale raggiunse Giulio II ad Imola, dove venne deriso da Alberto Pio da Carpi per il suo recitare "tanto la ninfa" e infatti al sacco di Prato del 30 ag. 1512, ma ne ricevette un rapporto dettagliato dall'agente degli Este, Bonaventura Pistofili. ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] (1751). Poco dopo il G. si distinse con saggi che ne dimostravano la versatilità e lo facevano conoscere anche al di là di Pio VII (Barnaba Chiaramonti) il 14 marzo 1800, il G. partì da Venezia (23 ag. 1800) e ritornò a Roma il 12 settembre. Riprese ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] né i mezzi della grazia. Vanno aggiunte le canonizzazioni di Pietro di Tarantasia (1191), di Ubaldo da Gubbio (1192), era destinata a fallire. Dopo la liberazione di Costanza ottenuta da papa C. III, la Curia concluse con Tancredi il concordato ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] cinque libelli che criticavano duramente la gestione diocesana dell'arcivescovo, il suo rosminianesimo e il trattamento da lui usato a don Bosco. Il Gastaldi se ne lamentò con la S. Sede, insinuando che di essi era ispiratore l'indocile fondatore dei ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] costrizione della tavola i contenuti stessi. Questo fa sì che a sua volta la lettura ne risulti più complessa e controversa di quanto sarebbe lecito attendersi da una serie di immagini; così come la complessità e cripticità di alcuni passi se non ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] del 1724 egli fu obbligato a lasciare libero l'appartamento che occupava nel palazzo pontificio. Un colpo grave per lui, da cui però ne uscì grazie all'appoggio dell'arcivescovo di Benevento V.M. Orsini. Proprio questi uscì eletto dal conclave e, tra ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] non bastò a bloccare la pubblicazione del breve del 29 settembre, da lui considerato infamante, ma lo espose agli attacchi della stampa contribuire al ristabilimento della sua declinata salute e ne porgo al Signore voti fervidissimi", gli scriveva il ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] scientifici: una scelta che, tra l'altro, raccoglieva anche una precisa sollecitazione del cardinale Ippolito il quale se ne occupava da tempo come dilettante. Dalle loro discussioni di astronomia e di matematica (lessero uno dopo l'altro un prezioso ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] i-lun (De vita D.N.J.C.).
Opere di così vasta mole e impegno non potevano andar esenti da critiche. Lo stesso B. se ne rendeva conto allorché in una sua lettera al visitatore scriveva: "sapendo noi benissimo che sarebbero a trovarsi molti i quali ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...