Atto con cui il Sommo Pontefice, capo della Chiesa cattolica, permette che un servo di Dio sia venerato pubblicamente come beato, in luoghi (città, diocesi, regione o anche un ordine religioso) e modi [...] servo di Dio, mira a dimostrare il grado eroico delle virtù da lui praticate (per i martiri basta la certezza del martirio), quasi 1300 beati.
I beati non possono essere costituiti patroni, né le loro reliquie essere esposte se non dove siano stati ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] ’Apocalisse, dove la lotta tra Cristo e l’A. è il tema centrale, agli elementi derivati da Daniele (e che alludono ad Antioco IV Epifane) se ne aggiungono altri che sembrano alludere a Nerone: la leggenda del ritorno di Nerone (Nero redivivus) appare ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] clero regolare e secolare e i seminari; stabilì le norme da seguire nei processi di beatificazione e di canonizzazione; promosse , coronata con la conclusione della pace di Ratisbona; né privi di efficacia furono i suoi interventi nelle altre ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] di taumaturgo e chiaroveggente. Arrestato da parte del S. Uffizio, fu condannato a morte (1791), pena poi commutata in carcere perpetuo.
Vita e attività
Novizio presso il convento dei Fatebenefratelli di Caltagirone (1756), ne fuggì ben presto; dopo ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] E il card. Giulio de' Medici, che ne aveva grande stima, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, 1523) lo chiamò a Roma egli si recò alla morte di Paolo IV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l'annullamento della condanna. Ma nel ...
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Ecclesiastico (Milano 1455 - Roma 1505), figlio del duca Francesco e di Bianca Maria Visconti, fu nominato cardinale nel 1484. Composti alcuni suoi dissensi col Moro, ne divenne fedele strumento e rappresentante [...] dell'assassinio di Giovanni, secondo duca di Gandía e figlio naturale di Alessandro VI, Ascanio fu costretto a fuggire da Roma per Milano (1499), dove seguì le sorti del fratello Ludovico, finendo consegnato dai Veneziani ai Francesi (1500). Liberato ...
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Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489 - Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l'influenza dell'umanesimo religioso di Lefèvre d'Étaples; deciso e conseguente, tentò subito, d'accordo [...] : nel 1523 è a Basilea, ospite di Ecolampadio, ma ne viene espulso (1524) per la violenza della sua predicazione; vaga , la figura di F. viene perdendo rilievo e colore. Staccandosi da Zwingli, egli finisce con l'accogliere la teologia di Calvino: e ...
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Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] . Ma, più che come papa, V. III è ricordato come il grande abate che portò Montecassino al massimo del suo splendore artistico e spirituale; ne rinnovò fra l'altro la basilica, che fu solennemente consacrata il primo ottobre del 1071. Beato, nel 1887 ...
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Religiosa (sec. 13º - 14º) la cui biografia è incerta e legata alla testimonianza di fra Paolo Attavanti (m. 1499) nei due scritti: Dialogus de origine Ordinis e Paulina praedicabilis. Convertita dalla [...] Maria, caratterizzato dall'ampio manto nero: sembra che questo ordine laicale femminile già si fosse formato da tempo (1250-1275), ma G. ne divenne presto una guida morale. La sua morte - sempre secondo la tarda tradizione della Paulina praedicabilis ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] singolarmente, né collettivamente", condannata invece dal papa. Convocato ad Avignone nel 1327, M. si rifugiò, con Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo, presso l'imperatore Ludovico il Bavaro. Fu deposto e scomunicato (6 giugno 1328), espulso ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...