BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] un tempo grave, denominato Sinfonia, sempre seguito da un balletto e da altri due tempi di danza (corrente, o giga, o sarabanda), variamente disposti. La ragione didattica di questi pezzi ne determina anche il carattere. Il violino, che verso la fine ...
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BONLINI, Giovanni Carlo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Venezia il 7 ag. 1673 dal nobile Costantino e da Giulia Noris. Della sua vita ben poco ci è pervenuto, restando solamente alcuni riferimenti [...] dal musicofilo veneto Antonio Groppo, che la pubblicò nel 1745 a Venezia come Catalogo di tutti i drammi musicali rappresentati ne' gli Teatri della città di Venezia.
Giova forse ricordare che nel solo XVII secolo erano stati fondati a Venezia sedici ...
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LANDOLFI, Carlo Ferdinando
Claude Lebet
Non se ne conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi nel 1715 circa. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i Landolfi fossero apparentati con i Leidolff, [...] di Paolo Antonio. Determinante sul lavoro del giovane L. fu l'influenza di Giovanni Battista Guadagnini, arrivato a Milano da Piacenza nel 1749. Nei suoi primi violini sono riscontrabili gli influssi della scuola di Giuseppe (I) Guarneri, mentre per ...
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BONANNO, Gioacchino
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Nacque a Palermo il 14 maggio 1817 da Michele e da Ninfa Fuso. A sei anni fu posto al Reale Collegio di musica locale (poi conservatorio), dove ebbe per maestri di pianoforte [...] p. 117). Nel 1852, partito il Raimondi, il B. ne occupò il posto di direttore al Collegio di musica (con ott. 1853) e dopo il regolare concorso bandito nel 1856 e vinto da P. Platania, assunto soltanto nel 1861 e nominato definitivamente con r. ...
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FAITELLO (Faitelli), Vigilio Basio
Dario Ascarelli
Di chiare origini italiane, nacque a Bolzano il 30 genn. 1710. Fu un apprezzato musicista, operante in Austria ma il suo cantare "alla maniera italiana" [...] E. Roche).
Cantore fin da ragazzo nella chiesa parrocchiale di Bolzano, tra il 1732 ed il 1747 ne faceva ancora parte con , appaiono di tale difficoltà interpretativa e virtuosistica da figurare anomali nel consolidato fraseggio della musica sacra ...
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BAZZANI (Bazani), Francesco Maria
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Nato presumibilmente verso la metà del sec. XVII, fu attivo a Piacenza. Sacerdote, figlio di un domestico del duca Ranuccio II Farnese, fu da questo raccomandato [...] alla Biblioteca del Liceo musicale di Bologna. Il B. musicò anche L'Inganno trionfante overo La disperata, speranza ravvivata ne'successi di Giacomo Quinto di Scozia e Maddalena di Francia, dramma di Orazio Fr. Ruberti, eseguito nel teatrino privato ...
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AMADIO, Andrea
Lino Moretti
Miniatore, attivo a Venezia nella prima metà del sec. XV. Di lui non si hanno notizie biografiche. Illustrò, come risulta dal prologo, il Libro dei semplici,opera del medico [...] Roccabonella passò a Zara.
Il codice, ammiratissimo già dall'umanista Collenuccio e da U. Aldrovandi, fu più volte ricordato come opera di eccezionale pregio; il Ruskin ne fece copiare alcune pagine dal pittore Caldara e le propose allo studio della ...
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BALSAMINO, Pietro
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino nella seconda metà del secolo XVI, fu compositore, cantore e suonatore. Piuttosto scarse e dubbie le notizie intorno alla sua vita: sappiamo con certezza [...] immodestia i pregi di un nuovo strumento a corde da lui stesso inventato e preannuncia una seconda raccolta di canzoni liuto e possiamo averne un'idea dalla precisa indicazione che il B. stesso ne ha lasciato: A re D.G.C.E.G.C.Sempre nel giudizio ...
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ALBERTI, Lodovico
Riccardo Allorto
Compositore e critico musicale. Nato a Cavarzere (Padova) nel 1857, conseguì giovanissimo la laurea in giurisprudenza. Benché avesse superato l'età consentita dai [...] si additava, come via maestra del melodramma italiano, la strada segnata da G. Verdi nelle ultime opere) ed uno su G. Bizet, apparsi G. Mahler ne aveva già iniziate le prove; ma la sopravvenuta tensione politica con l'Italia ne fece rinviare sine ...
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AZZOPARDI (Azopardi), Francesco
Carlo Petrucci
Nato a Rabat (Malta) il 5 maggio 1748, iniziò gli studi musicali a Malta, con M. A. Vella e li completò nel 1767 a Napoli nel conservatorio di S. Onofrio [...] Insegnante, l'A. ebbe fra i suoi allievi Niccolò Isonard detto Nicolò da Malta. Morì a Rabat il 6 febb. 1809.
Più incline alla suo Cours de contrepoint et de fugue, Paris 1835, ne citò molti esempi interessanti. Inedita rimase una Storia delle ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...