CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] e nuovo stile a 2,3 e 4 voci op. X (indicato dal catalogo della biblioteca musicale del re del Portogallo Giovanni IV); Mattutino del Natale, da 2 a 6 e 8 voci, Venezia 1623; Il VI libro dei motetti concertati a 2,3,4 e 5 voci op. XII, Roma 1624; Il ...
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DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] nel Civico Museo bibliografico musicale di Bologna ed è accompagnata da un manoscritto, che secondo il Newman è quello originale, in né il D., né lo Scribani vengono mai menzionati. Il fatto inoltre che il D. sia dedicatario di una composizione da ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] la quale sul finire del sec. XV avrebbe svolto la propria attività artistica in Bosnia non è convalidata da alcuna testimonianza diretta, né appare più sostenibile l'ipotesi che si possa identificare con Francesco d'Ana vissuto nello stesso periodo ...
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PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] (nominato nel 1721), poi, alla morte di questi (1726), da solo. Nel 1720 e soprattutto nel 1728, attriti per motivi b. 2, Suonatori, Lettera di supplica di Pacchioni (copia), s.l. né d. [ma Modena, ante 1679]; Archivio per materie, Musica e Musicisti ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] che il C. creò per sé: ne aveva studiato con cura i gesti, la figura, le smorfie, le pose, il vestito e seppe renderne il carattere con molta verità e intelligenza. Il libretto del Don Procopio fupiù tardi utilizzato da G. Bizet per l'opera omonima ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] canoro salito in grande considerazione, se si riflette che pur da Loreto i più reputati cantanti partivano per recarsi a calcare le epigono del barocco musicale romano, il D. ne riassunse le maggiori tendenze e contraddizioni - soprattutto nel ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] amore di M. Mortellari, quindi in autunno al Carignano di Torino ne L'italiana in Londra di D. Cimarosa, Il matrimonio per inganno fan tutte o sia La scuola degli amanti di Mozart e Da Ponte.
Continuò a occupare il posto di impresario e direttore del ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] esame a Rossini il Credo della Messa composta a Pescia: ne ebbe un giudizio lusinghiero e incoraggiamenti; su una sua romanza Bologna 1892, p. 116; C. Belloni Filippi, M°cav. A. B. da Buti,in Vedetta artistica,2 genn. 1901, 1-2, numero speciale; A. ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] una tournée in Sudamerica con i complessi del teatro alla Scala si esibì al Regio di Torino diretta da T. Serafin nei panni di Laura ne La Gioconda di A. Ponchielli (genn. 1909) e di Adalgisa in Norma (febbr. 1909), ambedue interpretate accanto alla ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] andato così. Ero su una terza classe di legno, tornavo a Parigi da Milano; verso le quattro del mattino mi alzo, tiro fuori il Zagabria, fu da molti creduto musicista iugoslavo. Ma il suo viaggiare senza sosta e la sua curiosità ne hanno fatto un ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...