PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] , che le prime due generazioni utilizzarono in aggiunta al cognome, ne prese il posto a partire dalla terza.
Il primo di cui dell’Albergheria. A metà degli anni Cinquanta, si trasferì da Palermo a Napoli dove fu attivo soprattutto come costruttore di ...
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COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] più ampio respiro.
Le sue composizioni, sia originali sia tratte da melodie popolari, apparse in sei raccolte con il titolo di Passatempi sottolineare soprattutto la sua opera di arrangiatore: "Je ne suis que l'arrangeur de ces chansons" dirà nella ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] . cantava suonando un grosso liuto accompagnata da due chitarroni suonati dal marito e da A. Naldi. La partitura di questo occasione la C. percepiva dieci ducati, e Antonio, suo marito, ne riceveva diciotto, oltre il cavallo a tutto governo (ibid., p. ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] del conservatorio dagli stessi allievi nel carnevale del 1834.
È da questo momento che inizia la vera e propria carriera pubblica melodrammatico, ne sanciva il prestigio nell'ambiente musicale napoletano, venne sconvolta nel gennaio del 1861 da una ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] , tra gli otto e i nove anni, era stato condotto da Antonio Taroni come cantante castrato alla corte di Cracovia. Dal secondo - Espro, 2001, p. 108), mentre gli atti madrileni ne attesterebbero una a Catania; a Madrid don Giovanni Antonio Pandolfi ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] S. Carlo: colpito dalla voce del giovane tenore, questi ne favorì il debutto nell'inverno del 1924 al teatro di fece ottenere una audizione al teatro alla Scala, dove, appoggiato da A. Scandiani, fu scritturato per la Figlia del reggimento di ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] . Florimo segue questa seconda opinione ma non dice il perché né la documenta. Noi non abbiamo nessun dato sicuro per favorirla o intavolature da liuto (cap. VIII), da chitarra a sette corde (cap. IX), da lira da gamba (cap. X) e da viola da gamba ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] di esecuzione sempre dominata dal buon gusto e sorretta da un profondo senso artistico. A ciò si aggiungeva un Wagner. Apparve per l'ultima volta al Teatro Dal Verme di Milano ne Il Conte di Gleichen di S. Auteri-Manzocchi (ottobre 1887).
Artista ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] p. 11).
Verdi scrisse per il G. la parte del Conte di Luna ne Il trovatore, che lo stesso maestro mise in scena il 19 genn. 1853 al von Flotow ed Ezzelino da Romano di V. Noberasco.
Nel maggio 1864 tornò a Reggio ne I vesprisiciliani; qui, ritiratosi ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] cappella reale di Madrid. Oltre che come compositore è da ricordare come tenore, eccezionale clavicembalista e violinista. Nel periodo non si conosce il nome dell'autore del libretto né la data della sua rappresentazione), e moltissima musica vocale ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...