CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] aspirazione del C.d'entrare nel collegio medico di Verona, da cui era escluso per la sua residenza romana.
Essa il C. resuscitava una polemica col Fracastoro, e ne accettava la conclusione sulla sostanziale diversità e subordinazione della ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] .000 scudi, ma non si presentò in giudizio, né pagò; fuggì a Siena, ove raggiunse il figlio Stato di Firenze, Otto di Custodia e Balìa,Libro di partite e deliberazioni dei mesi da settembre a tutto dicembre 1535, pp. 87v-91r), in Arch. stor. ital., ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] L. Sperti).
Per quanto riguarda il claustro, infine, ne ipotizzò l'intervento nel controllo a feed-back dei movimenti forma di retinite pigmentosa che lo aveva quasi reso cieco, e colpito da una neoplasia, l'I. morì a Palermo nella notte tra il 25 ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] farsi sempre più impellente la necessità di palesare le sue idee sull'argomento per uscire da una condizione che certo avvertiva come separata. Ne risultava profondamente segnata la redazione, iniziata nel 1668, del suo Dialogo intorno alla cultura ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] studio notiamo che l'intuizione del C. anticipò quanto da altri venne poi ampiamente e minuziosamente dimostrato, cioè che la più ardui problemi della tecnica chirurgica ostetrica e ginecologica.
Ne è conferma la prolusione ch'egli tenne a Torino ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] modo la propria formazione alla scuola dei due illustri clinici che ne furono direttori, G. Viola fino al 1939 e A. , pp. 51-97; Febbre gialla, in Trattato di malattie infettive, diretto da E. Carlinfanti - F. Magrassi, I, Napoli 1951, pp. 487-507 ...
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LONGO, Vito
Massimo Aliverti
Nacque a Catania il 24 ott. 1902 da Edoardo e da Santa Giuffrida. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Messina dove, nel luglio 1927, si laureò discutendo [...] nervose e mentali dell'Università di Siena nel 1956, ne curò in modo privilegiato lo sviluppo dell'attività neurochirurgica, in L. Gallone e F. D'Andrea, che vi si erano trasferiti da Milano.
Nel 1958 il L. fu chiamato alla direzione della cattedra e ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] esecutori testamentari - l'unico a lui non legato da parentela. Stretta familiarità ebbe anche con l'ambiente Biblioteca civica di Padova); tra i suoi codici il B. ne accolse certamente qualcuno già appartenuto a Gasperino (per un esempio sicuro ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] 500 fiorini, superata solo da quella di Arcangelo da Siena, anch'egli professore di medicina, che ne percepiva 530.
Il L Cherubini, Roma 1992, p. 123; M.G. Blasio, L'editoria universitaria da Alessandro VI a Leone X: libri e questioni, ibid., p. 312; ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] del potente capo della polizia borbonica, S. Maniscalco, affetta da una grave infermità.
Fieramente avverso al regime borbonico, il Teresa. Quando nel luglio 1824 il barone P. Pisani ne ebbe affidata la direzione dal luogotenente di Sicilia U. Delle ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...