BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , per Simone Bevilacqua, 1495). L'unico esemplare giunto fino a noi e conservato a Monaco fu riconosciuto autentico da Augusto Campana e lo Zottoli se ne giovò per il testo della sua edizione nel 1937 (v. bibliogr., Appendice II, II, pp. 767-774 ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] l’articolo davanti al possessivo), «vado parlarne un momento» (1861, a Enrico Cialdini; senza la preposizione ‘a’) ecc. Néda una frequente menda microsintattica, comune anche all’italiano di Cavour: la confusione tra pronomi personali e allocutivi ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] materia religiosa, tipica di molti intellettuali dell'epoca, si rintraccia anche nel D.: esempio ne è la Dichiaratione sopra il XIII capitolo dell'Apocalisse, edita da Giolito nel 1562 a Venezia ma già presente in parte nella prima edizione dei Marmi ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] delle pagine di Favole e memorie (Milano 1925), stese dal 1919 al '23, proprio nel tempo in cui veniva pubblicata La Ronda.Nedà testimonianza anche G. Raimondi, che nel 1919 fu a Roma accanto al C. come segretario di redazione della rivista e che ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] dal proemio, nel 1478 o 1479, in tempi "noiosi e gravi per più rispecti et specialmente per la alteratione et spavento che nedà la peste".
Il B., già "cogli anni presso a mezzo giorno", ma ancora sensibile ai pensieri e casi d'amore, si prefigge ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] del punto di vista della protagonista e delle cose e delle persone che attraversano la sua vita. L'autore non riferisce néda giudizi che non siano o possano essere quelli di lei, senza venire mai meno in tutto il romanzo a questa tecnica ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] la città in cui mise radici, pur senza partecipare in realtà mai alla vera vita politico-culturale piemontese né al tempo del "metodo storico" néda quando, ancor professore a Pavia, il C. scelse Torino per sua stabile dimora. Conseguita ben tosto la ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] di Roberto Orsini, e il C. fu educato agli studi liberali da famosi maestri. A Roma, dove fu allevato in casa Porcari, ebbe di parte veneta secondo un metodo non adottato néda Livio néda Sallustio, i quali utilizzarono fonti puniche. Scrivendo ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] propria vita per prendersi cura della madre, d’Amico nedà una dimostrazione magistrale. Infine, la Notizia si chiude d’Amico).
Un elenco completo delle opere di d’Amico (qui ne abbiamo segnalate solo alcune) è stato pubblicato, a cura di Dina ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] per cui non può essere sufficiente spiegazione "un pugno di lunatici incappati di rosso o di verde" (ibid., pp. 183 s.). Néda Mazzini il B. sembra mutuare una precisa forma istituzionale di governo, più attento al merito dei governanti che non a ciò ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...