(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] delimitato a N dalla sezione orientale dei Monti Pontici, a NE dal Piccolo Caucaso e a S dal Tauro armeno; Sis, Abramo Pietro I Ardzivian, che aveva ricevuto il pallio a Roma da Benedetto XIV e a cui fu impedito dai dissidenti di entrare nella sua ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] segna un punto di svolta nella storia della letteratura serba fu attuata da V. Karadžić. Presupposto della sua azione fu il passaggio dalla fase e serba, essa presenta in realtà caratteri compositi, che ne fanno un fenomeno a sé. A partire dal 15° ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] della buona borghesia innamorato del teatro. Nel 1794 G. ne riprese il tema e nel 1796 uscì una compiuta stesura la dolorosa parentesi della morte del figlio e di una grave malattia da cui G. si riprese, forse, per la estrema determinazione di portare ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] numero di 5, corrispondono ai rispettivi metatarsi con i quali si articolano, e, a eccezione dell’alluce che ne possiede solo 2, risultano composte da 3 falangi di dimensioni decrescenti verso la periferia. Le varie ossa del p. sono unite fra di loro ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] non ha mai costituito un’entità politica unitaria, è abitata da popolazioni di stirpe araba e berbera; l’elemento comune e , autore di Malheur en danger (1956) e Le quai aux fleurs ne répond plus (1961). Sugli stessi temi si sono espressi anche M. ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] tutta la Grecia, compreso l’Epiro e la Tessaglia. Augusto ne fece una provincia senatoria, Tiberio l’avocò all’imperatore (15), Grande Serbia, si farà riferimento nel 19° e 20° sec. da Serbi e Bulgari per rivendicare il possesso di tutta la regione. ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] di migliorare l’immagine esterna del regime, ma ne mantenne immutato il carattere violento e corrotto. La nello stesso mese ha assunto la guida dell'esecutivo A. Henry, incaricato da Moïse prima della sua morte, che solo nel mese di novembre è ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] di governo. Le dottrine platoniche e aristoteliche, che ne forniscono lo spunto, vengono qui rielaborate in funzione della fortuna. Al De republica seguì il De legibus, che si ritenne quasi da tutti scritto fra il 51 e il 50; ora si tende a ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] che, togliendo appoggio a quelle sovrastanti più dure, ne determinano il crollo, facendo arretrare verso monte la soglia viene così ‘catturato’ e si ha una situazione di deviazione fluviale. Da ciò emerge che un f. tende a modificare, nel tempo, il ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] compassione nei confronti dei proprî simili, l'uomo è, in natura, in una condizione di isolamento che, se ne impedisce da un lato lo sviluppo morale e intellettuale, gli preclude dall'altro l'acquisizione di quelle caratteristiche deleterie indotte ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...