chimica Reazioni di c. In organica, reazione di unione di due o più molecole, fra loro uguali o diverse, spesso accompagnata dalla eliminazione di molecole semplici (acqua, ammoniaca ecc.). Così, due molecole [...] ρ2/3 ħ2/mk; per T〈Tc il sistema si può considerare una miscela di due fasi termodinamiche: a) una fase gassosa, composta daNe=N(T/Tc)3/2 particelle distribuite sugli stati eccitati; b) una fase condensata, costituita dalle restanti N0 particelle che ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] accompagnato da una specificazione che ne precisa la natura (macchina idraulica, macchina elettrica ecc.) o, più spesso, lo scopo (macchina escavatrice, macchina agricola, macchina sollevatrice ecc.). In realtà tale definizione non è la più generale ...
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Quasi-cristalli
Hans Reiner Trebin
Luciano Mistura
(App. V, iv, p. 376)
Mentre la simmetria pentagonale è frequente nel mondo organico, non la si riscontra fra le più perfette creazioni della natura [...] che la maggior parte degli stati elettronici non è costituita da stati localizzati, che decadono cioè esponenzialmente con la distanza, néda stati estesi, ma da stati critici caratterizzati da un decadimento con legge di potenza. Questa criticità è ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] il valore critico non dipende né dalla natura delle particelle néda quella dell'elettrolita e del estremità del capillare un potenziale elettrico. Il fenomeno fu scoperto nel 1859 da G. H. Quincke, che anche riportò una relazione lineare fra la ...
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scalare In fisica e matematica, in contrapposizione a vettoriale, si dice di grandezza completamente determinata da un numero relativo (che nedà, con il suo valore assoluto, la misura rispetto a un’assegnata [...] unità). Si hanno per es. il potenziale s. (➔ potenziale) e il prodotto s. (➔ vettore) ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] cui tale intensità compare a potenze maggiori della prima. Tra questi fenomeni ne figurano alcuni, quali gli effetti Faraday, Kerr, Raman, già compiutamente noti e appartenenti da tempo al contesto dell’o. ordinaria, e altri, quali la generazione di ...
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Fisico e patriota (Novara 1791 - Pisa 1863). Assistente (1813) all'osservatorio di Brera, nel 1823 fu costretto a lasciare l'Italia perché sospetto alla polizia austriaca. Esule a Ginevra e a Londra, fu [...] 1836 è la base delle teorie ottocentesche sui dielettrici: in essa si giunge a una nuova teoria delle forze molecolari e se nedà lo sviluppo analitico. Nel 1867 Clausius riprese la teoria e riuscì a ricavarne una formula (equazione di Clausius-M.: v ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] elettrone la cui energia e il cui momento vengono anch'essi influenzati. L'attrazione indiretta fra i due elettroni che ne risulta dà origine a un'energia di legame e quindi a una diminuzione dell'energia totale della coppia.
Il verificarsi di tale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] le altre posizioni del cristallo inferiore i raggi DG e CE erano nuovamente divisi in due raggi, così che da un raggio AB se ne creavano quattro. Huygens confessò che il fenomeno lo aveva sconcertato e che non poteva spiegare perché, nonostante i ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] utilizzabile anche d’inverno, ma ovviamente soltanto quando il clima non era troppo rigido da gelare l’acqua. L’orologio di Ctesibio, secondo la descrizione che nedà Vitruvio, si basava sulla costanza e sulla regolarità del flusso di un liquido, il ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...