CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] le rendite. Nel 1513 fu nominato uditore di Rota e ne divenne decano il 27 luglio 1528. Fu in questa veste ai due ambasciatori di Perugia di inviare il C. "per essere uomo molto da bene, e molto grato a questa città", il 3 marzo lo nominò governatore ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] dalla discesa in Italia di Carlo VIII, il B. ne sostenne la politica di patteggiamenti con il re, diretta de Harlem nel marzo e nel settembre del 1491 e poi a Bologna, da Ugo Ruggeri, nel 1498; Disputatio de testamentis, edita dallo stampatore senese ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] -religioso fu riconosciuta e lodata dai suoi contemporanei e ne fece, nel giro di qualche anno, una figura fino all'aprile del 1587, quando la chiesa stessa perse il titolo, trasferito da Sisto V, con il suo detentore, alla chiesa di S. Salvatore in ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] a quella di condotta d’acque, ibid. 1932; La compravendita, Torino 1936; La proprietà degli alberi separata da quella del fondo, Roma 1936), né abbandonare il suo amore per il diritto di Età antica (La raccolta delle consuetudini greche nelle sue più ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] con l'abate P. Serassi e nel 1748 contribuì a ricostituire la locale Accademia degli Eccitati, inattiva da qualche tempo; il 2 apr. 1750 ne divenne anche presidente. Nel 1749, richiesto dall'autore, stilò una precisazione a uno scritto dell'abate G ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] che se non va a trovare et combattere l'armata nemica, ne riporterà grandissimo biasimo nel cospetto d'Iddio e del mondo; così lo stesso 18 novembre, a proposito di una questione particolare da lui trattata, che "la diligentia di mons. Brumano era ...
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CEFALI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara nel 1511 (o nel 1512, se si sposta la data di morte), e vi seguì gli studi giuridici, conseguendo la laurea nel 1537.
La sua formazione, avvenuta in [...] del 1580 o nel 1581.
La data di morte, tramandata da diverse fonti, rimane comunque incerta, Mentre A. Buzzacarini registrò minuziosamente il figlio, curandone la ristampa a Venezia nel 1582, ne aggiunge un quinto, in cui inserì anche alcuni consigli ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] Cartagena da parte della flotta francese, si giunse in meno di un anno alla firma della pace generale, il 10 sett. 1697. E l'azione degli inviati sabaudi fece sì che venisse confermato il trattato di Torino del 29 ag. 1696 in ogni suo punto, e ne fu ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] Panimo di pochi, poi, "pluribus aggregatis", ottenne "totius urbis potentatum" (pp. 255 s.). Da altra fonte si sa che B. non ebbe l'approvazione del pontefice, né godette del favore della Sede apostolica, ma con l'andare del tempo venne tollerato e ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] del Commentario delle Pandette di F. Gluck (Milano 1890), opera diretta da F. Serafini e P. Cogliolo, di cui il L. curò il il 7 genn. 1937.
L'interesse per il diritto romano ne caratterizzò anche le scelte politiche. Esiste, infatti, un rapporto di ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...