DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] di escludere che il D. si trovasse a seguire le lezioni di Guido da Suzzara (com'egli stesso ricorda in margine a C. 3, 1, "in civitate Regii" è ricordo nel commento di Alberico da Rosate alla l. generali, C. ne qis in sua causa iudicet (C.3, 5, 1 ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] per l'arcata di mezzo (Rigoni). In realtà di cancelli ne fu eseguito uno, e l'opera, che alla morte del pp. 250 n. 3, 251 n. 1) che ha riferito l'opera a Pietro da Salò.
Il sesto decennio è, per lo scultore, un periodo di intensa attività nei ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] da qualcuno degli ecclesiastici di cui si circondava la madre. Nel 1813 ammise "di non aver fatto mai né . 122-139), dove sosteneva: "Credo e tengo che l'arte, sì nelle cose da natura fatte, e sì nelle umane opere, dee scegliere il bello, e in tutto ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] stesso periodo il suo feudo di Belle-Isle veniva conquistato da una flotta anglo-ugonotta, che in tal modo riuscì tra cui i castelli di Bailly, Marly, Noisy e Versailles. Né gli mancava il successo mondano, soprattutto grazie all'azione della moglie. ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] che fin dal 1810 stimava il C. come purista e ne era stimato (Bertoldi, Prose critiche..., p. 180 n. [1924], pp. 19-36, 81-88); altre lettere sono state messe in luce da E. De Troja, Spunti di linguistica e di filologia in un carteggio inedito dell' ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] , Anceschi pagò in prima persona, con un doloroso isolamento segnato da attacchi ricevuti non solo da avversari, la scelta di non assecondare conversioni radicali né di tipo politico né di tipo culturale (alla maniera del “maestro” Banfi, divenuto ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] doveva preparare un volume su Jacopone per la collana di mistici ideata da G. Prezzolini e G. Boine; ma l'iniziativa non ebbe seguito paesi membri a ritirare i propri rappresentanti da Madrid: benché l'Italia non ne facesse parte, P. Nenni, allora ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dopo raggiunse con altri mezzi Palermo, per portare a termine la sua missione. Ma il grave pericolo da lui corso, e i danni alla salute che ne ricavò, indussero i suoi superiori ad impiegarlo in attività più consone alla sua dottrina e alle sue ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dell'urto di blocchi ognuno dei quali era rigidamente chiuso e inaccessibile, e ne aveva ricavato saldo convincimento per una azione decisa m direzione di riforme radicali da elargire dall'alto in nome di sacri principi. L'A., la cui analoga ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] al desiderio di limitare le collazioni papali, la confisca delle rendite dei chierici e prelati, nominati da Avignone e non residenti nel Regno. C. VI ne dispensò i cardinali e i curiali.
Molto più gravi furono le decisioni prese in Inghilterra ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...