CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] -critico all'Iliade, "non è una traduzione, né un'imitazione, ma una riforma e una rigenerazione dell ., Firenze 1880; C. Vannetti, L'Aristodemo e il Caio Gracco di Vincenzo Monti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi di Ossian e M. C ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] al 1693 e 1694 (Bibl. apost. Vaticana, Ottob. lat. 3112, cc. 75 s.), ma è molto probabile che ve ne siano anche di precedenti. Sottolineato da Pascoli, secondo il quale "dilettasi ancora di far ritratti caricati, e veduto che ha una volta sola il ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] gli estremi della sua attività giovanile, così strettamente legata a quella del maestro, da non essere stata riconosciuta per molto tempo dalla critica, che pure ne aveva coerentemente ricostruito il percorso a partire dal Martirio di s. Andrea per ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] fazioni" (lettera del 26 apr. 1802 al Marescalchi, ne Icarteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, -434; C. A. Vianello, Cinquantaquattro lettere intorno ai comizi di Lione, censurate da P. C., in Rass. stor. del Risorgimento, XXV (1938), pp. 51 ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] a Roma, dov'era alla fine di ottobre. L'8 dicembre rassicurava il padre: "non c'è ozio da pensare a vagabondezze, né pan soverchio... ma... altri pensieri, altre faccende, altre considerazioni": non però quelle desiderate dal padre. Non molto ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] di Vienna, dove il critico E. Hanslick ne fece una formidabile stroncatura).
Diversa invece fu la italiano dell'Ottocento, Roma 1924, pp. 227-273, 277-280; P. Nardi, Scapigliatura da Rovani a Dossi, Bologna 1924, pp. 165-209, 327 ss., 333 ss.; R. ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] usato per l'edizione postuma non era né l'unico né l'ultimo. Nei decenni successivi alla presentazione le porte di Parma nel Medioevo e nel Rinascimento, II, Le fortificazioni disegnate da Antonio da Sangallo e F. D. (1526-1552), Parma 1933, pp. 61- ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] frequentazione assidua della stessa élite mondano-letteraria che più ne apprezzò, in Italia e a Parigi, la nuova dell'opera esercitò una certa influenza il Cena, che aveva pubblicato da poco un romanzo Gli ammonitori (Roma 1904) che presenta qualche ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] , ma presuppone una meditata partecipazione del B. alle tendenze degli innovatori, né va inteso come espressione di una scelta repentina e contraddittoria tanto da relegare la produzione anteriore del B. nel limbo della.sua preistoria intellettuale ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] solo in vani scritti e che la sua indipendenza non è né un'illusione né un sogno" (Zaghi, 1986, pp. 200 s.).
Alla Thovar, G. F. e il suo calzolaio, in Letture per la gioventù compilate da R. Lambruschinì..., Firenze 1845, 11, pp. 49-57; G. Mazzoni, ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...