ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] al re di Francia, fu per impegnarlo alla difesa della fede. Ma egli contrastava l'invasione francese non solo, nè principalmente, per l'amore da lui protestato all'Italia, o per vigile cura degli interessi del pontificato, bensì perché temeva per sé ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] due guarigioni straordinarie; e aveva in seguito continuato a mostrarsi all'altezza, di quei primi successi. Da Leida il 31 marzo 1661 il Borch ne scrive al Bartholin nei termini più entusiastici. Gli incontri che ha con lui ad Amsterdarn a partire ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] . la conferma delle sue più pessimistiche previsioni sulle condizioni dell'Italia, e da subito, a differenza di altri esponenti della classe dirigente liberale, ne fu deciso avversario. Lo scritto si apriva con delle considerazioni che tratteggiavano ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] "detrimento maximo" al cantiere per le troppo frequenti assenze e il 2 maggio 1488 ne fu deliberato l'allontanamento; contemporaneamente venne eletto il successore: Giuliano da Sangallo; ma l'Opera poco dopo reintegrò G., con delibera del 15 dicembre ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] disgrazia del D., ne parlò a Federico II, sottolineando il racconto delle persecuzioni da lui subite, e casa. All'arrivo "il debuta en abbé sémillant, élégant, aimable et ne cherchant qu'à se repandre dans toutes les sociétés. Peu à peu il ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] di lì a poco a B. Croce; fra le due coppie intercorsero fino da allora rapporti di amicizia. Dal 1911 al 1914 il F. fu a Medioevo, si sarebbe rivelata illusione di un momento, sì che non ne troviamo più traccia già in un articolo apparso su La Nuova ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] rinfrancare gli animi dei cittadini e il 3 aprile ne fece un'altra per coprire l'ingresso nella 632, 669; Id., I Diarii, I-XXXV, Venezia 1879-1892, ad Indices; S. dei Conti da Foligno, Le storie..., a cura di E. Racioppi, Roma 1883, I, pp. 133, 137, ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] l'unicità di un disegno di base attica nel codice Foster III di Leonardo, ne ha supposto la derivazione da un modello del G. che annovera simili rilievi tra i fogli copiati da suoi disegni. In tal caso si dovrebbe pensare che il G. fosse arrivato a ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] i perdenti e a salire sul carro dei vincitori di turno; come scrisse ne Lo Stivale, non voleva in Italia stranieri dominanti, né si aspettava salvezza dagli stranieri: "E qualche gamba da gran tempo aspetto / che mi levi di grinza e che mi scuota ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] , e soprattutto la pensione di tremila ducati destinata al B. nel 1568, furono da questo ben accettati, nonostante l'invito a rifiutarli che gli venne dallo stesso papa. Non se ne aveva però molta stima: lo Zuñiga parlava di lui come di un "buen moço ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...