BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] all'armi. Per questa caggione conviene levar via la radice del male, mediante un sacro concilio del quale non solo il papa neda grande speranza, ma con grande instanza lo sollecita" (Urb. Lat. 813, cc. 317v-318r).
Fonti e Bibl.: Le vicende della ...
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BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] dei SS. Pietro e Marcellino su commissione dei gesuiti (non esistendo opere datate, si mantiene l'ordine di successione che nedà l'Arisi e che si ritiene sia quello cronologico): la grande e famosa cornice dell'altare maggiore fatta a "sfogliami e ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] i lavori di sterro intrapresi in piazza Giudia (ibid., p. 70). Dovette morire poco dopo: un conto papale, purtroppo privo di data, nedà notizia, non tralasciando di raccomandare un'orazione per la sua anima (ibid., I, 1878, p. 241).
Il D. era morto ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] anni, un divo a livello nazionale.
Il termine "macchietta" - il M. se ne attribuì l'invenzione, e l'etimologia che nedà è di origine pittorica - verrebbe da macchia nel senso di schizzo, colorato e colorito, che tratteggia rapidamente un personaggio ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...]
Un'analisi compiuta sullo stile del G. non è stata ancora condotta; ma è tuttavia significativo il giudizio che nedà Malvasia (1678) il quale, giudicandolo provvisto di "meno fondamento" rispetto ai suoi maestri, deplora più specificatamente che il ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] la richiesta dichiarando che una sicura custodia di Giordanino non poteva essere garantita néda lui, troppo assente da casa a motivo della sua attività amministrativa, né dal padre "senectute gravatus" (Regestum, pp. 403 s.). Questa sembra essere l ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] i gesuiti russi. Una lettera del Centomani al Tanucci del 23 ag. 1774 nedà notizia: "... L'ex gesuita Benvenuti, già fuggito da Roma, si ritrova in Polonia, ben accolto da quel Sovrano, e tenuto anche a tavola, ha composto due libri, uno preferendo ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] attività di traduttore, il B. moriva la notte del 9 apr. 1472.
Il Filelfo ne dava notizia a Teodoro Gaza il giorno stesso con queste parole: "Lampugnino Biraghi, quest'uomo da bene che coltivava le muse, ha pagato la notte passata il suo debito alla ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] dall'invito al capitolo farfense di eleggere il proprio successore in perfetta libertà, senza sottostare a pressioni esterne, néda parte di vescovi, néda parte di laici o dello stesso imperatore. B. morì nella sua abbazia, la notte tra il 31 ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] di Francia era di natura politica prima che religiosa, "che in quel regno sono più interessi et inimicitie che heresie, sia neda l'una parte, neda l'altra si litica altro che questo et han preso il nome de catholici o papisti et ugonotti, come de ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...