Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] nel concorso di poesia latina di Amsterdam (dove ne avrebbe ottenute negli anni successivi altre dodici. Contrariamente Poemi conviviali - prendano essi lo spunto da Omero o da Platone, da Esiodo o da Apuleio o da Plinio - sono nella loro essenza, a ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] una zia materna e dal marito di questa, Antonio D'A., ne aveva assunto il cognome, trasmettendolo poi ai figli), e positivamente recensita da G. Chiarini. Trasferitosi a Roma nel 1881 per gli studî universitarî, che non avrebbe mai condotto a termine ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] compassione nei confronti dei proprî simili, l'uomo è, in natura, in una condizione di isolamento che, se ne impedisce da un lato lo sviluppo morale e intellettuale, gli preclude dall'altro l'acquisizione di quelle caratteristiche deleterie indotte ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] , la quale non può essere spiegata se non mediante una dissociazione interna alla società. L'uomo oggettiva e separa da sé la propria "essenza", ne fa un essere "estraneo" che lo domina, una divinità ch'egli adora, perché, nella vita reale, l'uomo è ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] l'apostolato di Paolo cominciavano ad abbracciare il messaggio cristiano. P. sostiene che la salvezza viene da Cristo e non dal giogo della legge "che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare" (Atti 15, 10). Poi gli Atti non parlano più di lui ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] di cui aveva sposato la figlia Cornelia, fu messo al bando da Silla. Si segnalò nell'assedio di Mitilene e partecipò con Servilio rivoluzionarî di Catilina, ma, prevedendone il fallimento, se ne separò in tempo, pur cercando poi di salvare i ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] alla cui testa pose ufficiali macedoni, ovvero principi indigeni assistiti però da generali macedoni; i tributi restarono immutati, per gli indigeni, mentre le città greche ne furono esentate. Un tentativo del generale Memnone di sollevare la Grecia ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] una Descriptio Italiae, opera geografica in cui si valse del materiale lasciato da Agrippa; una Vita di Druso; un poemetto in esametri, Sicilia; un libro di epigrammi (ne restano due di scarso valore letterario); aveva cominciato una tragedia Aiax ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] e la perfezione nelle gradazioni e nei colori; ma non ne ha sentito il calore e la potenza espressiva. Lo stile oraziano delle Odi è molto diverso, naturalmente, da quello dei sermones: altrettanto elevato quello, quanto questo è volutamente ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] di ricerca scientifica internazionale per lo studio delle neuroscienze.
È da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, per es. e politico e sostanziata dalla profonda riflessione etica che ne ha animato l’intero percorso di vita.
Delle ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...