L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] e dell’Orco, in forma di satiro o di demone» e da questo «enigmatico contatto» si esplicita che «nel linguaggio a cifra dalle sorelle invidiose, la «consegna a tre fate, perché se ne prendano cura e la crescano a ciliegine» (Basile, 323).L’orco ...
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La ricerca di nomi strani e inspiegabili tra le insegne di strade, vie, vicoli, larghi... insomma aree di circolazione, non è poi così difficile. Ogni città e paese ha i suoi, che la gente del luogo talvolta [...] uomo e mezzo pesce, popolarissimo nella tradizione, che secondo leggenda sosteneva la Sicilia (oggi un cantautore ne usa il nome in arte). Dà un’idea di maggior pericolo il vicolo Sparavista, che ricorda chissà quale vicenda o abitudine armata. Più ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] per implorarlo di non far uscire quel disco, e lui acconsentì, da vero signore); essi ed esse, sempre come soggetti, a loro (Infatti la scuola non “spinge” in modo uniforme né verso il “vecchio” standard né verso il “nuovo” standard. […] Ciò che ...
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Marco GrimaldiDante lirico. Saggi sulle RimeFirenze, Vallecchi, 2025 Secondo un mito trasmessoci da uno dei più antichi testi della letteratura occidentale, la lira sarebbe stata fabbricata, in principio, [...] lira» (IV, 17). Egli ne avrebbe poi fatto dono ad Apollo, per ripagarlo del furto dei buoi. Da allora, questo strumento sarebbe stato cioè dal verbo delirare riferito alla varietà dei carmi, verbo da cui ha preso il nome anche la lira».Di qui, ...
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«La carcerazione assume il ruolo di macchina di normalizzazione generalizzata: punisce, corregge, classifica, assoggetta». Questo concetto, che Michel Foucault ha elaborato in Sorvegliare e punire (1975), [...] », in Meriano 1922: p. 437). Quanto a vagabondaggio, inteso come ‘condizione di vita di chi non ha fissa dimora né una meta precisa da raggiungere’, è derivato di vagabondage che appare in Francia per la prima volta nel Settecento ed è introdotto in ...
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Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] da travet «impiegato di basso livello e mal retribuito che svolge scrupolosamente un lavoro poco gratificante (e con valore iron.) ne Prato e a Firenze.Questi personaggi appaiono nei film diretti da Nèri Parenti (si raccomanda la -e- aperta, dato che ...
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Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] ad Algeri, per lui fu costruito un mausoleo, dove ora ne riposano le spoglie, a Brazzaville, la città congolese che mila in giapponese e quasi 320 mila in islandese (dati ovviamente da ridurre di oltre il 95%). Arborio o del risoLa varietà di riso ...
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Federica Capra, Nicolò Corbinzolu, Alessia Farci, Rebecca Pisanu e Lorenzo Tatti«Per quello che siamo stati e siamo». Forme della comunicazione di Enrico BerlinguerTerzo quaderno della Fondazione Enrico [...] di membro della Direzione nazionale del PCI guidato da Palmiro Togliatti e da Luigi Longo. Uno degli episodi più significativi di certamente troppo ridotto per poter trarre delle conclusioni generali (ne è consapevole l’autrice stessa, che lo precisa ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] me dice co’ la faccia indifferente me so’ stufata nun ne famo gnente»), aggiungendo un ordine: «e tireme su la lampo una fuga d’amore, bensì la speranza che non sia l’ennesimo nome da aggiungere alla lista delle vittime. E ciò che va fatto non è solo ...
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Il fatto che «la fiaba possa raccontare una miriade di storie, partendo da un repertorio chiuso di personaggi, forme, oggetti, situazioni» (Marazzini, 75) permette di osservare come, nel corso dei secoli, [...] . Nella fiaba di Perrault la reazione alla prova, qui somministrata non da Dio ma, appunto, da una fata travestita prima da mendicante e poi da gran signora, porta (come accadrà ne I tre omini del bosco) a rigurgitare diamanti e pietre preziose come ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...