E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] né il formato cartolina, né la dimensione onirica, non si introduce nei segreti della città e non ne descrive giorni «tutti uguali».La campagna, immobile, continuamente bagnata da pioggia e temporali da una parte, i gamberoni rossi dall’altra, «solo ...
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Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del [...] si senton li romoriAd hor ad hor, che fan le parche ladre. Da qui m’avien, che ’l mio turbato inchiostroResta tra i bassi, basso; e sol’ è degnoOv’ir il mio non può ’l vostro fiorisce. Né potrà ’l mio giamai, dopo del vostroErgersi pur che ’l vostro ...
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Marco CaporaliIl borgo dell’accoglienzaRoma, Il Labirinto, 2024 I componimenti di Marco Caporali (Roma, 1956), incluso il poemetto che dà il titolo a questo sesto libro, hanno spesso un attacco descrittivo [...] di sé; se non altro, non in prima persona: a volte si dà del «tu», come in un soliloquio; più raramente compone un «noi»; borgo dell’accoglienza è un titolo che, estendendosi al libro, ne detta il tema, i costrutti sintattici e mentali, il lessico, ...
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Milano mia, portami via, ho tanto freddo, schifo e non ne posso più, facciamo un patto, prenditi pure quel po’ di soldi e quel po’ di celebrità, ma dammi indietro...(Luci a San Siro, Roberto Vecchioni, [...] fino a quel momento e peraltro Luci a San Siro non era né sarebbe mai uscita su 45 giri); ma avere indietro la sua 600 , non capirà o non ricorderà e al Premio Tenco renderà come «e fai da te»...]. «Tanto che importa, a chi le ascolta, se lei c’è ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] imprecisione: Carlo Martello, non fu mai re, né in Italia, né in Francia, né altrove. Fu però maestro di palazzo, che non l’uso delle lire (ma ci siamo vicino: le libbre, da cui la moneta italiana deriva, fu introdotta dal figlio di Carlo Martello ...
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Giorgio IngleseCome si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana “Studi superiori” dell’editrice capitolina, Giorgio Inglese (ordinario di Letteratura [...] detti idiografi, i più celebri dei quali sono quelli eseguiti da Giovanni Malpaghini per Petrarca: «L’edizione di un originale si se ne sciolgono sigle e compendî – largamente usati nei codici medievali e nelle prime stampe –, infine si dà conto di ...
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«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] autografo, originati dalle proposte di Ghislanzoni e da richieste di modifica da parte di Verdi per trovare una adeguata un ritmo qualunque, e lo continuasse fino alla fine io non me ne lagnerei affatto» (Carteggio, I, 88), o quando, nella lettera ...
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Adrián N. BraviAdelaidaRoma, Nutrimenti, 2024 C’è il volto di una giovane donna sulla copertina di Adelaida (Nutrimenti, 2024, pp. 142), gli occhi smarriti e penetranti, leggermente scostati dall’obiettivo [...] ’esperienza comune (si ritrovano a Recanati, dove Bravi vive da anni, argentino anche lui), la vita di una donna che modo di guardarsi intorno, interdetta, come se non riconoscesse né le persone né il luogo.Era il maggio del 1999 e alcuni docenti ...
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Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] tratti di un cartocciodi calamari fritti. al sarcasmo: IL SEGNOLa Luna è nei Gemellie non vuole saperne di spostarsialtrove:da lì non avanzerà né arretreràné-ora_né-mai{l’ha deciso alle cinqu(e_e)un quartod(i_i)eri} e alla rivisitazione matematica di ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] ragione onomasiologica sfugge perché non è noto in quale accezione sia da intendere l'appellativo campo all’epoca in cui si è formato della Treccani dedicata alla deonomastica che si avvia alla chiusura ne è stata un buon esempio) e almeno una rivista ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...