Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] conoscono il mare», ignorano l’uso alimentare del sale, «non conoscono le navi» (11.124 = 23.271) né sanno come sia fatto un remo, così da confonderlo con un attrezzo agricolo (128). Secondo un tema folklorico di una certa fortuna nelle civiltà di ...
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Al di là di natura e culturaSiamo a tal punto abituati a pensare la nostra esperienza nei termini di un rapporto fra natura e cultura che spesso consideriamo queste due categorie come se fossero un puro [...] in onore di Apollo. Questa connessione non è solo un accostamento letterario ma riflette il culto locale. Ne siamo informati da alcune interessantissime pagine di Erodoto (4.32-35), che riferisce dettagliatamente sul culto tutto femminile che veniva ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] sopra il basso, associa nella narrazione il picco della voce, proiettato da un salto di quarta, alla morte che segue ai lamenti dei feriti l’affanno e la colpa, al sangue che ricade su chi ne è stato artefice (cfr. Matteo, 27, 25). A contrasto, ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] per scrivere la seconda stesura, è assolutamente necessario che io me ne vada sullo Stretto perché la letteratura sia spazzata via e resti solo di ᾿Ndrja e dei cariddoti è generata da fatti sorprendenti, avvolti da un’aura di incanto: l’identità tra ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] Dante, nel momento in cui condanna irrevocabilmente Brunetto, ne dipinga un ritratto quasi glorioso, ricordando «la cara individui che le leggi di Dio e degli uomini avrebbero condannato (da Manfredi di Svevia a Catone). Ma non salva il suo primo ...
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Economia domesticaLa comodità del soggiorno della brigata in campagna è garantita dalla presenza di sette servitori, quattro donne e tre uomini che attendono alle faccende domestiche. È la prima regina [...] Madonna, costui mi vuol far conoscere la moglie di Sicofante e, né più né meno come se io con lei usata non fossi, mi vuol , ma la loro colorita disputa ispira a Dioneo, incoronato da Elissa suo successore nel ruolo regale, l’argomento delle novelle ...
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E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] né il formato cartolina, né la dimensione onirica, non si introduce nei segreti della città e non ne descrive giorni «tutti uguali».La campagna, immobile, continuamente bagnata da pioggia e temporali da una parte, i gamberoni rossi dall’altra, «solo ...
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Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del [...] si senton li romoriAd hor ad hor, che fan le parche ladre. Da qui m’avien, che ’l mio turbato inchiostroResta tra i bassi, basso; e sol’ è degnoOv’ir il mio non può ’l vostro fiorisce. Né potrà ’l mio giamai, dopo del vostroErgersi pur che ’l vostro ...
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Marco CaporaliIl borgo dell’accoglienzaRoma, Il Labirinto, 2024 I componimenti di Marco Caporali (Roma, 1956), incluso il poemetto che dà il titolo a questo sesto libro, hanno spesso un attacco descrittivo [...] di sé; se non altro, non in prima persona: a volte si dà del «tu», come in un soliloquio; più raramente compone un «noi»; borgo dell’accoglienza è un titolo che, estendendosi al libro, ne detta il tema, i costrutti sintattici e mentali, il lessico, ...
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Milano mia, portami via, ho tanto freddo, schifo e non ne posso più, facciamo un patto, prenditi pure quel po’ di soldi e quel po’ di celebrità, ma dammi indietro...(Luci a San Siro, Roberto Vecchioni, [...] fino a quel momento e peraltro Luci a San Siro non era né sarebbe mai uscita su 45 giri); ma avere indietro la sua 600 , non capirà o non ricorderà e al Premio Tenco renderà come «e fai da te»...]. «Tanto che importa, a chi le ascolta, se lei c’è ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...