Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] ) né napolino (come al contrario brindisino) e neppure napolano (come romano) o napolasco (come bergamasco), potrebbe restare un mistero. In realtà sulla formazione di questi etnonimi premono due fattori: il primo riguarda le lingue parlate da coloro ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] ordine. In una società, quella dopo l’anno 1000, caratterizzata da un’onomastica povera, in cui generalmente un individuo aveva un . Marcora è una via di mezzo e Marcorello ne è il diminutivo, da cui il cognome accorciato e marchigiano Marcorè, con ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, [...] ricorda con vie, piazze e con un paese nel dipartimento della Marna che ne porta il nome. In quello stesso anno venne individuato, in Francia, dalla tragedia shakespeariana e dalla città che ne faceva da scenario. CapriIn tutto il mondo centinaia di ...
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Futuro interioreIl 14 settembre 2018 Michela Murgia pubblicava sul suo profilo Facebook un post dedicato alla riapertura della scuola («unica culla di rivoluzione», la definiva con ottimismo gramsciano) [...] pure che le metafore si capiscono, ma diventerebbe un post grammarnazi [neologismo di quell’anno da lei proposto con la grafia unita] e di nazi ne abbiamo già abbastanza in giro». Nonostante il «flame grammaticale» (per una definizione di flaming si ...
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Ce la si riempie bene, la bocca, di parole inopportune. Di salvagenti che possano tenere a galla la coscienza mentre tutto si avvia inesorabilmente ad affondare il tempo di una foto, di un pezzo che possa [...] calma. Così, in qualche maniera, possono nascere i miracoli.Uno me ne è accaduto, uno tra i tanti, a furia di militare e la quinta elementare il tuo politichese, la tua lingua franca da colonizzatore puoi riporla nelle tasche o in posti che ritieni ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] che la conversazione è costellata da aneddoti anche privati, da eventi storici e sociali, e da nomi, tanti nomi perché tante italiano standard medio di oggi» (p. 42). Manzoni, infatti, ne aveva già intuito i tratti e la funzione, come quello che è ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] un corso d’acqua chiamato un tempo Aquilis, voce celtica da aqu ‘oscuro’ oppure da Acelum, omonimo dell’antica città dei Veneti, da una forma indoeuropea che significa ‘aguzzo’, dunque luogo in altura. Né il re dei rapaci ha a che fare con Lequile-Le ...
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Pare che il cuore del coraggio sia stato scoperto da un tale, Yadin Dudai della Weizmann Institute of Science a Rehovot presso Israele, in un lavoro pubblicato sulla rivista «Neuron». Si tratta della corteccia [...] non dico che ti cambiano la vita, ma quasi. Ci sono docenti da cui un ragazzo trarrà un modello indelebile.In fondo la formula è parte più profonda di sé stessi e il lettore se ne accorgerà, capirà che non vengono fatti giochini per arruffianarsi la ...
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Alcuni anni addietro il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (al tempo il magistrato Santi Consolo, oggi Garante dei detenuti della Sicilia) diramò una “lettera circolare”, avente a [...] immaginare, anche da parte di chi scrive, testardamente ossequiosi del linguaggio “politicamente corretto”, ovvero del rispetto delle persone che ne sono definite. La lingua non si cambia per decreto, né – tantomeno – per circolare, men che meno se ...
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Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] V.n., III 14). Dante e GuidoNon è corretto né lecito dubitare della sincerità di Dante quando vuole associare a alienare e di trasformare l’innamorato, e non si placa finché non ottiene da sé stesso appagamento: «For d’ogne fraude dico, degno in fede, ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...