Nel quadro La Risata di Umberto Boccioni viene raffigurato il volto di una donna che ride, unico elemento integro in un orizzonte di figure e forme scomposte, sola immagine distinta in una realtà saltata [...] e rispecchia alcune delle teorie sulla risata elaborate da filosofi e artisti dell’epoca. Durante il ventesimo secolo, infatti, molti intellettuali, tra cui Freud ne Il motto di Spirito (1905) e Bergson ne Le rire (1900), hanno trattato della risata ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] le scelte libere conducono la persona in una di queste sfere, da cui si può evolvere, ma anche rimanere per tutta la vita. di modificarlo, in meglio, nel nuovo», come scrive Kuhn ne La struttura delle rivoluzioni scientifiche.
Prima di addentrarsi ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] tranne la separazione tra scienza e politica che ne è tratto fondante ripercorrendo la storia del pensiero ». Questo fondamentale concetto si riferisce quindi al passaggio da una temporalità ad un’altra, da un luogo ad un altro. Si ha coscienza ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] come cambiano e si evolvono le città, come chi le vive si sposta da una parte all’altra e per quali ragioni decide di farlo. Se la città di chi la vive e di tante altre variabili, che ne modificano in itinere volto e conformazione. La città non è ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] vista come lo strumento principale per distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è.
In realtà, l’illusione del ipotizzando un’azione sinergica della corteccia e del movimento oculare: ne fanno parte ad esempio L’Enigma di Isia Leviant e l ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] con la nostra esperienza quotidiana.
Non c’è allora da stupirsi se già in Aristotele la categoria fondamentale per lo tale fuoco eterno, che rimane sempre presente in essi e ne causa il cambiamento e il divenire, secondo un movimento continuo ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] si è in dubbio se si possa parlare di fenomeno o fenomeni. Da una parte, non si può ignorare che la critica, le richieste numerose elaborazioni autonome in diversi rapporti tra loro. L’Italia ne fu esempio principe: alla fine del decennio non vi era ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] figlio di Agamennone e Clitemnestra, la cui vicenda è narrata da tutti e tre i tragici maggiori della grecità classica, Eschilo, insensato di / costui, che non ha considerato la giustizia, / né ha seguito le leggi comuni tra i greci?
Siamo dunque di ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] contatto tra il Cristianesimo e il mondo etiope. Testimonianza ne è la sudditanza, che persiste tutt’oggi, della Macheda – la biblica "regina di Saba" – e il re Salomone, da cui sarebbe nato Ibn al-Hakîm, "il figlio del sapiente". Costui avrebbe ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] suo dilungarsi in speculazioni lunghissime e incomprensibili su fenomeni immediati e concreti, da sempre la matematica si trova in bilico tra scienza e filosofia.
Per chi ne comprende i meccanismi, la matematica non può che appartenere alla categoria ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...