GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] il G., insieme con Danese Cattaneo e con un ignoto intagliatore, venne incaricato dell'esecuzione di due camini, progettati con ogni probabilità da Sansovino, per due delle nuove stanze allestite in quegli anni per il Consiglio dei dieci in palazzo ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] solo in piccola parte. Di questo tempo è anche il disegno di un camino (Uffizi, A 170) forse per il Vaticano.
Negli anni tra il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso si recò per ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] arrestò. Qui G., oltre agli affreschi della loggia, con il Polifemo espressamente ricordato da Vasari, e quelli del salotto, dove disegnò anche il camino ionico, sovraintese alla costruzione delle facciate verso valle e sul cortile. Nel luglio 1520 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] a Roma, dove il 29 apr. 1546 ottenne il cappello cardinalizio e da dove ripartì immediatamente in compagnia del nonno Per Viterbo. La speranza di costò la vita a Pierluigi. Al 1565 risale il camino della camera del F. su progetto del Vignola. Mentre ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] da cui si ricava anche che Vittoria desiderava calchi, «di cera o di gesso», di opere michelangiolesche per la propria raccolta.
Nel 1568 Alessandro fu incaricato di realizzare la decorazione a stucco di tre camini con stucchi alcuni camini, non più ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Gassman) per il Corriere della Sera nel 1983-84 e nel 1986 e da fine 1993 la messa in onda sulla RAI di Gassman legge Dante (Gambetti maggiordomo collaborazionista ne Il lungo inverno di Jaime Camino, sulla guerra civile spagnola, mentre in teatro ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] rapporti). Jacopo avrebbe inoltre progettato importanti arredi architettonici, tra i quali un monumentale camino per Bindo Altoviti, eseguito da Benedetto da Rovezzano e celebrato da Vasari (Vite, 1568, 1987, VI, pp. 178 s.; oggi perduto). In questo ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] tra rigore compositivo toscano e pittoricismo veneto, la cariatide e il telamone per i camini di palazzo ducale rivelano, rispetto alle corrispondenti sculture di Pietro da Salò, una più agile struttura plastica e un modellato più fluido, nei quali è ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] di Cristo (perduto) e, come ornamento di un camino, due rilievi di terracotta invetriata con le teste degli Maria del Popolo e di affidarne, forse per i buoni uffici di Giuliano da Sangallo, suo intrinseco, l'esecuzione al C., così come, di lì ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 84, 87 s.; S. Giordano, La S. Sede e la Valtellina da Paolo V a Urbano VIII, in La Valtellina crocevia dell'Europa(, a München 2002, pp. 489-509; T. Manfredi, Studio di un camino, in Il giovane Borromini: dagli esordi a S. Carlo alle Quattro Fontane ...
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camino1
camino1 (tosc. cammino) s. m. [lat. camīnus, gr. κάμινος]. – 1. Impianto destinato, nell’interno di un edificio, all’accensione del fuoco soprattutto per il riscaldamento (talvolta anche per cuocervi i cibi, uso che nell’antichità...
tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi telai, consistente nell’ottenere la...