Giornalista e pubblicista inglese (Pietroburgo 1901 - Parigi 1969), di origine anglorussa. Corrispondente da Parigi (1929-40) e da Mosca (1941-48) dei maggiori quotidiani inglesi e commentatore da Mosca [...] Statesman e il New York Nation. Tra le sue pubblicazioni sono da ricordare: The last days of Paris (1940); Leningrad (1944 1940-55 (1956; trad. it. 1958); The Khrushchev fase (1961); Russia at war 1941-45 (1964; trad. it. 1966); De Gaulle (1965; trad. ...
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Commediografa e attrice inglese (n. 1667 circa - m. Londra 1723). Rimasta orfana in giovane età, si recò a Londra e si diede al teatro. La sua prima opera fu una tragedia, The perjured husband (1700). [...] Come attrice apparve per la prima volta nella sua commedia Love at venture (1706). Tra le commedie più fortunate si ricordano: Sebbene le sue trame siano tutte, tranne l'ultima, tratte da altri autori e testi, C. può considerarsi tra i migliori ...
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Pittore e incisore svedese (Stoccolma 1853 - Sundborn, Falun, 1919). Studiò a Stoccolma e a Parigi. Eseguì alcune decorazioni monumentali (affreschi nel Museo Nazionale, 1896, nel Teatro dell'opera di [...] e infantili aventi a sfondo la sua casa a Sundborn: chiari acquarelli, incisioni, disegni; illustrazioni a colori con didascalie da lui stesso composte, pubblicate in forma di libro nel 1899 (Ett hem "Una casa"). Nel 1906 pubblicò Spadarfuet e ...
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Gruppo rock inglese considerato, insieme ai Led Zeppelin, tra i massimi esponenti dell'hard rock degli anni Settanta del 20° secolo. La musica dei D.P. è caratterizzata da originali assolo di chitarra [...] elettrica e da intense interpretazioni vocali. Tra i loro lavori: In rock (1970), Machine head (1972), l'album dal vivo Made in Japan (1972), Perfect strangers (1984), Rapture of the deep (2005), Live at Montreux 2006 (2007), Live at Montreaux 2011 ( ...
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Scrittore arabo (al-Baṣra 940 circa - Baghdād 994), ricoprì la carica di giudice (qāḍī). Fu autore, fra l'altro, di al-Faraǵ ba῾da sh-shidda ("Il sereno dopo la tempesta"), raccolta di aneddoti, novelle, [...] storici, che hanno come argomento dominante situazioni di pericolo o dolore cui segue un periodo di gioia e liberazione. Tale genere narrativo, precedente ad at-T., ma da lui abilmente perfezionato, ebbe grande fortuna nelle letterature successive. ...
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Una delle piccole dinastie arabe (Mulūk aṭ-Ṭawā'if, Reyes de Taifas) sorte in Spagna dopo la caduta del califfato omayyade di Cordova (1031 d. C.). Fondata a Saragozza nel 1039 da Sulaimān ibn Hūd, la [...] dinastia comprese nel suo dominio Lérida, Tudela e Calatayud. Nel 1110 fu abbattuta dagli Almoravidi ...
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Dinastia berbera musulmana, fondata da Ḥammād ibn Buluqqīn, che nei secc. 11º e 12º dominò parte dell'Algeria. Ebbe dapprima per capitale la Qal‛a (cittadella) che da essi prese il nome (Qal‛at Banī Ḥammād), [...] poi Bugia. La dominazione degli H. ebbe fine nel 1152 con le conquiste almohade ...
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ā Scrittore arabo (Baghdād 823 - ivi 894). La più nota delle sue opere è il Faraǵ ba῾da sh-shidda ("Gioia dopo l'angoscia"), raccolta di racconti su questo tema, che ebbe numerosi imitatori, fra cui at-Tanūkhī. ...
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Tradizionalista arabo musulmano (sec. 7º-8º d. C.). Le tradizioni storiche da lui raccolte sulle origini dell'Islam ci sono giunte in opere di storici posteriori, come Ibn Sa'd, aṭ-Ṭabari, Ibn Isḥāq. ...
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Poeta ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460). Visse in varie città dello Stato della Chiesa e infine a Roma dove fu rabbino della comunità ebraica e medico del papa Pio II. È noto soprattutto per il suo poema [...] in terzine, a imitazione della Divina Commedia, Miqdāš mĕ῾at (Piccolo santuario), rimasto incompiuto e più volte tradotto parzialmente in italiano. Scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...