Scrittore e saggista, nato a Blato (Carniola) il 23 marzo 1899. Per sottrarsi allo stato ecclesiastico, cui la famiglia lo destinava, fuggì a 14 anni negli Stati Uniti, dove fece i più diversi mestieri; [...] king of the Balukas, 1935) e negli altri scritti, suggeritigli da considerazioni sull'ultima guerra: rom many lands, 1940; Two-Way ; My native land, 1943; A Nation of Nations, 1945; Dinner at the White House, 1945
Bibl.: C. McWilliams, L.A. and ...
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Principe musulmano del sec. XI d. C., il cui nome compare nei cronisti cristiani sotto la forma Mogetus o Mogettus. È uno di quei capi arabi di Spagna che, all'indebolirsi e definitivo sfasciarsi del califfato [...] locali, e sono noti nella storiografia araba col nome di Mulūk at-Üawā'if (re delle nazioni, reyes de Taifas). M., mawlà ‛Alī. La sua notorietà è dovuta alla potente flotta da lui allestita, terrore del Mediterraneo occidentale, e instancabile nelle ...
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Archeologo e viaggiatore danese, nato a Fruering presso Horsens nello Jutland il 17 novembre 1780, morto a Copenaghen il 26 giugno 1842. Compiuti gli studî, nel 1810 raggiunse in Grecia la spedizione che [...] la Sicilia; nel 1826 andò a Londra per studiare i marmi portativi da lord Elgin ed altre antichità del British Museum; dal 1828 al ; A brief description of fortysix ancient painted vases found at Vulci, Londra 1832; On panathenaic vases, Londra 1832 ...
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Scrittrice anglo-irlandese, nata a Dublino il 7 giugno 1899. Portò nella narrativa esigenze di stile e di gusto che la orientarono verso la cerchia dei cosiddetti highbrows.
I suoi romanzi, specialmente [...] novelle, dove, pur con la tendenza (derivata da H. James) a rappresentare con incisivo vigore personaggi la scrittrice esordì. Tra i più notevoli volumi di novelle si ricordano: Look at all those roses, 1941, e The Demon lover, 1945. Altre opere: The ...
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MARGOLIOUTH, David Samuel
Arabista, nato a Londra il 17 ottobre 1858, dal 1889 professore nell'università di Oxford.
Dotato di erudizione e di attività straordinarie, ha pubblicato, oltre a un numero [...] alcune di gran mole, spesso accompagnate da traduzioni: The Dīwān of Sibf Ibn at- Ta‛āwīdhī; Analecta Arabica ad Poëticam historians (Calcutta 1930), ecc. Ha destato molto rumore la tesi da lui sostenuta (in Journal of the Roy. Asiatic Soc., 1925) ...
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LABICO (Labīcum)
Giuseppe Lugli
Fu una colonia degli Albani, confinante con Tuscolo e con Bola, con le quali ebbe alternativamente rapporti di amicizia e di lotta. Insieme con Tuscolo prese le armi contro [...] presso la stazione ad Quintanas della Via Labicana (al miglio XV da Roma) e ottenne anche il titolo di municipio. Essa si di Roma, 2ª ed., Roma 1848-49; Th. Ashby, The Via Labicana, n. Papers of the British School at Rome, I (1902), p. 256 segg. ...
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Letterato e storico arabo musulmano, nativo di Tlemcen, morto nel 1041 eg. (1632 d. C.) a Damasco, detto al-Maqqarī perché di famiglia originaria di Maqqarah in Algeria.
La sua opera principale è il Nafḥ [...] . C. La prima parte fu pubblicata a Leida nel 1855-1861 da R. Dozy in collaborazione con altri dotti, sotto il titolo di Oriente; in inglese è stata tradotta e annotata da P. de Gayangos la parte del Nafḥ aṭ-ṭib con la storia delle dinastie di Spagna ...
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Ī Filologo, storico, matematico, astronomo e giurista musulmano, che scrisse sempre in arabo, nato a Dīnawar (ora rovine a circa 45 o 50 km. a nord-est di Kirmānshāh nella Persia occidentale) in anno ignoto, [...] del califfo ‛abbāside al-MuctaŞim nel 227 èg. (principio dell'842 d. C.), intitolata Kitāb al-akhbār aṭ-ṭiwāl "il libro delle narrazioni lunghe", edita nel 1888 a Leida da W. Guirgass (donde fu tratta l'edizione del Cairo 1330 èg., ossia 1911; un vol ...
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H È nome proprio di persona già usato nell'Arabia preislamica lsi chiamava cosi anche il padre di Maometto) e poi straordinariamente diffuso presso tutti i popoli musulmani, mentre meno frequente è tra [...] Abdílla, la quale tuttavia è considerata come un nome distinto da ‛Abdálla. Il nome ‛Abd Allāh è imposto di frequente di rinnegato cristiano, che assume per sé e per il padre il nome ‛Abd Allāh, si ha qui avanti alla voce ‛abd allāh at-targiumān. ...
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Pittore fiammingo, nato a Baerel e morto a Bruges nel 1472 o 1473. Ivi lavorò, a cominciare dal 1444, anno in cui ottenne il diritto di cittadinanza. Forse fu allievo di G. van Eyck. Diligentissimo pittore, [...] trova nella collezione Morgan: S Eligio orafo visitato nella bottega da due fidanzati. Sue opere si trovano a Bruxelles, a Berlino Die Van Eyck-P. Christus, Berlino 1924; R. Fry, Flemish Art at Burlington House, in The Burl. Mag., L (1927), pp. 62-67 ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...