Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] stesso Fava ne spiega il senso:Questa è la storia di alcuni uomini, una storia vera, non diversa da quella di tanta ragazzo e la morte di un giovane, ma una cosa così orribile, da un momento all'altro così spaventosa. [...] Fate conto che un giorno ...
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Vi sottopongo il neologismo “crealizzare”, da me ideato, che unisce i significati di creare e realizzare, mantenendone le distinzioni ma fondendoli in un’unica azione concreta e completa. Crealizzare significa [...] un manifesto ufficiale, firmato e datato, che ne attesta la paternità intellettuale: https://curved-heath-403 informazione e in siti credibili di pubblica utilità e consultazione) da parte della comunità di parlanti e scriventi, la parola, anche ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] . La successiva tripla anafora dell’avverbio Forse, tuttavia, rivela un successivo sviluppo del ragionamento non lineare né teleologico: l’avvicinamento all’altro da sé (altra specie, altro sesso, e infine l’altro in sé) combacia con una sorta di ...
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Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] ’un codice, d’un patto, d’un’alleanza, quale che ne sia il suggello. In tal senso, un rapido ricorso all’etimologia ad una morte. / Caina attende chi a vita ci spense. / Queste parole da lor ci fuor porte. (Dante Alighieri, Divina Commedia, I, V, 103- ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] giovane che non vedevi altro che gigli e rose», 415). La si ritrova ne Il tronco d’oro (V, 4: Parmetella «prese un acciarino che aveva la maledizione, presumendo che venga introdotta da Perrault (e ripresa dai Grimm) e ne deriva che si tratta di uno ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] Sordello né Ezzelino, né tantomeno si fa allusione al triplice matrimonio della donna e alla sua spregiudicatezza: la storia musicata da Giuseppe Verdi è in larga parte frutto di invenzione.La Divina Commedia ricorreva fra le sue letture giovanili, e ...
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Nelle grandi occasioni di festa, il popolo d’Israele si riuniva nei luoghi sacri per ringraziare Dio e lo faceva rivolgendo al sommo Re degl’inni cantati, gli ψαλμοί (psalmòi, ‘salmi’), lodi ritmiche con [...] che resta dopo aver staccato la figlia», mentre Cortelazzo e Zolli (1999) ne esplicitano il significato di «attrezzo che porta un’impronta da stampare». Il morfema radicale indoeuropeo da cui s’è formata questa solida struttura semantica, in linea di ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] la creatività neologica non è un fenomeno raro, né recente, né legato esclusivamente al digitale. Ogni giorno nascono nuove appare più invasiva di quanto non lo sia realmente, influenzata da ciò che vediamo e sentiamo più che dai dati oggettivi ...
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In Vedrò Singapore, romanzo di Piero Chiara, il nome del pretore pugliese Merdicchione è al centro di una lite con il terribile alto commissario Mordace, che vorrebbe imporgli un cambiamento in Mordicchione, [...] , né Perdicchione, né Verdicchione, né Zerdicchione, ecc. E si potrà vedere nell’appropriazione indebita quasi una rivincita sul proprio nome da orfanello, Quattropalmi.Com’è noto, il cambiamento del proprio cognome è una delle possibilità ...
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Le parole sono importanti«Le parole sono importanti». Lo urlava Nanni Moretti in una celebre scena del film Palombella rossa (1989), stanco del linguaggio della sua intervistatrice, un linguaggio da talk [...] può osservare non c’è una vera domanda. Il testo dà per scontato che il lettore debba valutare positivamente l’impostazione della disciplina: non si chiede un’opinione (Cosa ne pensi?, Quali criticità vedi?, Hai suggerimenti?), si offrono solo modi ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...