Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] Nell’Universo non c’è spazio per una variazione spontanea né per il perseguimento di una libera scelta..Questa visione diversi della stessa sostanza, sviluppa il suo pensiero a partire da un verso in un antico trattato ebraico, Capitoli dei padri 3 ...
Leggi Tutto
Erano le due e mezza di martedì pomeriggio quando il sindaco Ferdinando Del Buono si sedette a capo del tavolo della Giunta. Intorno a lui avevano già preso posto il vicesindaco, l’assessore alle finanze, [...] l’intrinseca ragione di prescrizioni e divieti perché non ne viene mostrata loro l’utilità. In questo modo, a casa e all’ambiente dove devono saper vivere. Come scriveva Pestalozzi da Stans, l’educazione non deve togliere i ragazzi dal loro ambiente, ...
Leggi Tutto
Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] affrontare anche le conseguenze e il suo stesso affievolirsi, che pur costituiscono i dati essenziali della vita. Da ciò ne consegue la possibilità di giudicare il Barone come un “romanzo a due facce”, nel quale allo slancio propositivo dato dall ...
Leggi Tutto
L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] un naturale appetito e da un potente timore della morte entra, necessariamente, in contrasto con quanti condividono i suoi spazi, minacciando le risorse di cui egli necessita. Ne deriva una condizione di perenne instabilità, in cui il bellum omnium ...
Leggi Tutto
Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] le sue parole:Quell’infame (Ostio Quadra) non era contaminato soltanto da parte di uno solo dei due sessi, ma fu avido sia di Ostio Quadra non potrà mai dimenticare la fabella in sé, né dovrà scordare la duplicità insita nello specchio, che la natura ...
Leggi Tutto
L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] nel sacrificio quanto è già suo, dal momento che tutto proviene da lui e di niente egli ha necessità (3, 3-5). ingannevole irragionevolezza racchiusa nei loro culti esteriori. Né l’idolatria greca né la smodata devozione dei giudei possono sperare ...
Leggi Tutto
La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] scene descritte in Guerra e pace, chiedendosi se anche l’esperienza da egli vissuta avrebbe potuto, in futuro, essere descritta tra le non si dilunga in ampie digressioni, né in riflessioni filosofiche da parte dei personaggi volte a dimostrare la ...
Leggi Tutto
Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] più esteso di così. Non soltanto è molto più comune di quanto ce ne si possa rendere conto, ma molto spesso è rilegato nel nostro inconscio, per talento o possibilità date da privilegi di casata, adesso chiunque ne fosse fortemente motivato, con ...
Leggi Tutto
La letteratura russa dell’Ottocento, nonché quella del primo Novecento, è dominata dalla comune concezione che attribuisce alle due capitali, Mosca e Pietroburgo, rispettivamente i titoli di “anima russa” [...] vigore; al contrario, la Mosca di Bulgakov, che funge da sfondo al romanzo in questione, perde qualsiasi richiamo all’anima per la somiglianza degli eventi, che per le conclusioni che ne derivano. Entrambe si convertono, infatti, in luoghi magici ...
Leggi Tutto
Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] nipoti di Cadmo. A venir messa in discussione è la paternità da Zeus, motivo per cui Dionisio apre il prologo esponendo il suo nuovo, come originariamente straniero!”. La conclusione che ne traeva era che Dioniso faceva parte della civiltà greca ...
Leggi Tutto
ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...