GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] di Padova, Vicenza e Treviso e dai grandi signori della fazione estense o "lombarda" (Riccardo di San Bonifacio, i daCamino, il Comune di Mantova), costringendoli inoltre a restituire a Verona il carroccio catturato l'anno precedente nel corso della ...
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LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] dell'incontro nella piazza dell'episcopio vicentino tra Giovanni e alcuni inviati di Conegliano e della famiglia daCamino, che presentarono formale protesta contro una sentenza pronunciata dall'oratore domenicano nei loro confronti in occasione dell ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] aquileiese, mediante una tradizione ormai secolare.
Gli ultimi mesi di governo di Pietro furono turbati da una guerra con Gherardo daCamino signore di Treviso per il controllo della cittadina di Sacile, un caposaldo di competenza patriarcale ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] a Roma, dove il 29 apr. 1546 ottenne il cappello cardinalizio e da dove ripartì immediatamente in compagnia del nonno Per Viterbo. La speranza di costò la vita a Pierluigi. Al 1565 risale il camino della camera del F. su progetto del Vignola. Mentre ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 84, 87 s.; S. Giordano, La S. Sede e la Valtellina da Paolo V a Urbano VIII, in La Valtellina crocevia dell'Europa(, a München 2002, pp. 489-509; T. Manfredi, Studio di un camino, in Il giovane Borromini: dagli esordi a S. Carlo alle Quattro Fontane ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] ti dovetton far messere / e porti in sedia in mezo del camino, / e 'l piovano ch'è quivi tuo vicino / son certo Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano da Majano e la chiesa di S. Cresci a Macioli, in Antichità viva, XXVII ( ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] - egli scriveva al C. - pigliano qualche sinistroso camino tra questi popoli grossi et ignoranti sì per conto delli alla diocesi in cambio di una pensione annua di 5.000 ducati. Da questo momento però il nome di Maiorca non scomparve dalle carte del ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] come poi si sospettò, dei Russi. Certo è che per alcuni mesi girovagò per la Georgia, la Persia e la Siria travestito da armeno, finché fu sorpreso a copiare in un suo taccuino il piano delle fortificazioni di Damasco. Accusato di essere una spia al ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] di eliminare la corruzione ed il disordine in cui versavano da tempo i conventi minoriti.
B. compare per la prima coletano piemontese lo derideranno chiamandolo dottore "creatum sub camino") e soprattutto lo investiva della direzione della riforma ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] et dall'altra lo disdegno di Bernesi ci contendono il camino" (lettera al Cicada, 22 Ottobre 1568).
Il 25 maggio del 1597 con le aggiunte di S. Goulart, pp. 757 s., da cui derivano tutte le narrazioni posteriori. Le vicende della cattura del B ...
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camino1
camino1 (tosc. cammino) s. m. [lat. camīnus, gr. κάμινος]. – 1. Impianto destinato, nell’interno di un edificio, all’accensione del fuoco soprattutto per il riscaldamento (talvolta anche per cuocervi i cibi, uso che nell’antichità...
tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi telai, consistente nell’ottenere la...