Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] , alla luce della fisica classica e dell’intuito, del tutto inconciliabili. Questo d. trova il suo superamento nella meccanica quantistica e nel fatto che i modelli ondulatorio e corpuscolare, proprio in quanto modelli, sono da ritenersi validi ...
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(gr. Δημήτηρ) Divinità femminile greca: secondo Esiodo è figlia di Crono e di Rea, sorella di Estia, Era, Zeus, Posidone e Ade. Ma dietro la sistemazione esiodea si conservano i tratti di un’antichissima [...] si celebravano le grandi feste Eleusine. In Attica per D. si festeggiavano le Proerosie (o Proareturie), le Procaristerie, le Aloe. Presso i Romani D. fu identificata con Cerere.
Gli attributi di D. e Persefone sono: le spighe di grano, il narciso ...
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Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] che non ha facoltà di modificare le leggi in vigore. Tra i compiti dei cardinali vi è quello di organizzare materialmente il c., nome scelga. L’accettazione si conclude con la redazione di un verbale e la vestizione del papa per il rito d’obbedienza. ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] ed è ritenuto il più antico. Fu redatto attorno al 70 d.C. e usato come fonte da Matteo e Luca. Si 4, 11) e una costante amicizia con Pietro, che lo chiama suo figlio (I Petri 5, 13); tutta l'antichità è concorde nel presentarci l'evangelista come " ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
Medicina
In neurofisiologia, a. sensoriale, fenomeno d’ordine consistente nell’ nell’altro l’intelletto e la volontà, quindi le virtù e i vizi) e che possono essere naturali (tanto innate quanto acquisite) ...
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(ted. Tübingen) Città della Germania (85.344 ab. nel 2008), nel Baden-Württemberg, 28 km a SO di Stoccarda, sul fiume Neckar. È uno dei più importanti centri culturali della Germania, sede di università, [...] venduta nel 1342 al conte Ulrico III di Württemberg. Sotto i conti di Württemberg conobbe una nuova fioritura. Il conte Eberardo il suo radicale hegelismo; uno dei suoi più noti rappresentanti fu D.F. Strauss, attorno alla cui tesi del «mito di Cristo ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] ove, tra gli altri, si formarono Ivo di Chartres, Anselmo d'Aosta e Anselmo da Baggio (poi papa Alessandro II). Nominato dal Benedetto, di un Liber de celanda confessione e di note In I. Cassiani collationes. È invece perduto il suo commento ai Salmi. ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] ai Greci, critica della religione e della mitologia pagana con argomenti d'intonazione stoica o di origine giudaica; il Pedagogo, in cui che di queste si serve per ascendere alla gnosi (i motivi etici dominanti sono ripresi - attraverso Musonio Rufo ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] influssi sulla successiva filosofia di Oxford) il suo interesse per i fenomeni naturali, l'importanza attribuita alla matematica e all'ottica, la teorizzazione di quello che verrà chiamato 'principio d'economia' (la natura opera nel modo più breve e ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] dalla Colchide, gli A. furono seguiti da Medea che uccise e gettò a brani dalla nave il suo fratellino Absirto per far ritardare i Colchi che la inseguivano. Gli A. per l’Istro giunsero all’Eridano, di qui al Rodano, poi al mare Ausonio; solo dopo ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...