Comandante supremo di una flotta militare o di una parte di essa; può avere anche il comando o la direzione di enti costieri, di scuole, uffici ministeriali. Nella Marina militare italiana i diversi gradi [...] di divisione, a. di squadra.
Grande a. In Sicilia, durante i regni normanno, svevo, angioino e aragonese, uno dei sette grandi ufficiali indicante il grado supremo, istituito nel 1924 e corrispondente a quello di maresciallo d’Italia per l’Esercito. ...
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Nome con il quale furono designati i cavalleggeri volontari della guerra d’indipendenza americana. In seguito presero questo nome reparti di truppe d’assalto degli USA aventi finalità e organici analoghi [...] a quelli dei commandos inglesi. Durante la Seconda guerra mondiale i r. furono addestrati ed equipaggiati per operazioni d’assalto e di sbarco dal mare; furono impiegati anche come piccole unità isolate con compiti di sabotaggio, disturbo, ...
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Soldati di fanteria di ventura, rapidi e abilissimi nell’uso delle armi da lancio contro la cavalleria. Comparsi in Aragona nel sec. 13°, combatterono in Italia nelle guerre del Vespro; dopo la pace di [...] di Ruggero de Flor, in soccorso di Andronico II Paleologo contro i Turchi; morto Ruggero (1305), vennero a conflitto con l’ di Brienne duca d’Atene (1311) e s’impadronirono del ducato, che passò al secondogenito di Federico re d’Aragona e di ...
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Cavaliere fornito di corazza, su cavallo anch’esso corazzato. Originari dell’Asia centrale, i c. furono noti al mondo classico per la prima volta attraverso gli eserciti persiani, imitati poi dai Seleucidi. [...] li introdussero nel proprio esercito dopo avere conosciuto i c. sarmati nel 1° sec. d.C. I c. scompaiono verso la metà del 3° secolo.
Corazza, calzari, visiera dei c. erano di stoffa coperta di scaglie di metallo, di corno, osso o cuoio indurito ...
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Nella Grecia antica, l’atleta portatore di lancia. La figurazione più nota è quella di Policleto (ca. 440 a.C.), che in essa aveva tradotto plasticamente il suo canone ideale della bellezza virile.
D. [...] si chiamarono nella corte bizantina i membri della guardia palatina. ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] badare al proprio animale ma anche curare un armamento – corazze e armi d’offesa – sempre più perfezionato. L’esigenza di retribuire i cavalieri per i loro costosi servizi al sovrano contribuì alla creazione del sistema feudale.
Al predominio ...
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Armi nucleari: tipi e tecnologia
Carlo Jean
Un’arma nucleare è costituita da una testata, da un vettore e da un sistema di comando e controllo. La prima deriva la sua forza esplosiva da una reazione [...] ), che massimizzano l’emissione di radiazioni immediate, efficaci contro i carri armati, ma che non distruggono gli edifici; le tipi di testate ha indotto a elaborare dottrine nucleari d’impiego effettivo, e non solo potenziale o dissuasivo, ...
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Missili
Nicola Nosengo
Da fuochi artificiali ad armi micidiali
I missili, o razzi, sono oggetti che volano sfruttando la combustione di una sostanza propellente, solida o liquida, e vengono lanciati [...] sparo – per poter raggiungere altezze maggiori. Aveva capito infatti che il raggio d’azione e la velocità dei missili dipendono dalla velocità con cui fuoriescono i gas prodotti dalla combustione, maggiore nel caso di combustibili liquidi. Ma usare ...
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bomba atomica
Ordigno bellico (più propr. b. nucleare) che sfrutta gli effetti di una reazione esplosiva di fissione nucleare. Nel 1939 A. Einstein presentò la potenzialità bellica dell’energia nucleare [...] al presidente americano F.D. Roosevelt e gli Stati Uniti dettero il via al cosiddetto Manhattan project (a cui partecipò anche E. è cercato soprattutto di produrne di più precise (perfezionando i sistemi di guida dei vettori, specie dei missili). ...
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lanzichenecco
Soldato delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie dei l., costituite nel 15° sec. in competizione con quelle svizzere, furono organizzate definitivamente dall’imperatore Massimiliano [...] I verso il 1493. Attivi nelle guerre d’Italia, i l. furono protagonisti del sacco di Roma del 1527 e rimasero presenti nei principali eserciti europei fino ai primi decenni del 17° secolo. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...