corpo /'kɔrpo/ s. m. [dal lat. corpus "corpo, complesso, organismo"]. - 1. a. (fis.) [quantità di materia limitata da una superficie e avente le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità: [...] : seppellire un c.] ≈ cadavere, (fam.) morto, salma, spoglia. d. (fam.) [nell'uomo, cavità addominale e parte esterna corrispondente] ≈ comunità ecclesiale cattolica, comprendente i fedeli in vita, le anime purganti e i santi] ≈ Chiesa, comunione ...
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bruciare [lat. ✻brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [consumare, distruggere con l'azione del fuoco] ≈ ardere, infiammare. ↑ incendiare, ustionare. ↓ bruciacchiare. ↔ estinguere, [...] solo nei sign. propri; nei sign. fig. non sono mai adoperati i tempi composti) 1. [consumarsi al fuoco] ≈ ardere. 2. [essere ≈ scottarsi. 2. (fig.) [precludersi ogni sviluppo o via d'uscita per aver commesso passi falsi o errori] ≈ danneggiarsi, ...
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ipertrofia /ipertro'fia/ s. f. [comp. di iper- e trofia]. - (med.) [aumento di volume d'un organo o d'un tessuto: i. muscolare; i. del fegato, della milza] ≈ Ⓖ ingrossamento, iperplasia. ↔ atrofia, ipoplasia, [...] ipotrofia ...
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ipotrofia /ipotro'fia/ s. f. [comp. di ipo- e -trofia]. - (med.) [diminuzione di volume d'un organo o d'un tessuto: i. della milza] ≈ atrofia, ipoplasia. ↔ Ⓖ ingrossamento, iperplasia, ipertrofia. ...
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labbro (ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, nel sign. 1; i labbri, nel sign. 2). - 1. (anat.) a. [ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell'uomo [...] che promettono: un manicaretto da leccarsi le l.] ≈ (fam.) leccarsi i baffi (o le dita). b. (estens.) [al plur., l'apertura 2. (estens.) [estremità di una superficie, di un recipiente e sim.: i l. d'una ferita; il l. di un vaso, di una tazza] ≈ bordo ...
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piede /'pjɛde/ s. m. [lat. pes pĕdis]. - 1. (anat.) [l'ultimo segmento dell'arto inferiore dell'uomo e di altri animali] ≈ Ⓖ (fam.) fetta, Ⓖ (poet.) pianta, Ⓖ (ant.) piota, [di alcuni animali] zoccolo. [...] prep.: fig., fam., coi piedi [senza capacità o senza impegno: questo lavoro è fatto coi p.!] ≈ malamente, male. ↔ a regola d'arte, come si deve, bene; fig., con i piedi di piombo [con estrema prudenza: è molto suscettibile: con lui è bene andare con ...
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turgidezza /turdʒi'dets:a/ s. f. [der. di turgido]. - 1. a. [qualità di un organo di mostrarsi di dimensioni superiori alla norma, per pienezza d'umore] ≈ gonfiezza, (fam.) grossezza, inturgidimento, pienezza, [...] Ⓣ (fisiol.) turgescenza, turgidità, turgore. b. (estens.) [stato del pene eretto] ≈ (fam.) durezza, erezione, (fam.) gonfiezza, (fam.) grossezza, (fam.) ingrossamento, inturgidimento, Ⓣ (fisiol.) turgescenza, ...
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farmacologia /farmakolo'dʒia/ s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. - [scienza che studia la natura e la composizione dei farmaci e i loro effetti sull'organismo] ≈ (disus.) farmaceutica. ...
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ungere /'undʒere/ (lett. o pop. ugnere) [lat. ungĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [passare una materia grassa su un oggetto: u. la teglia di burro] ≈ spalmare, (region.) untare, [con burro] imburrare, [con olio] [...] li ungono] ≈ ingrassare. ‖ imbrillantinare. ↔ sgrassare. d. [riferito a un ingranaggio, mettervi dell'olio affinché funzioni di unto, anche con la prep. di del secondo arg.: u. i pantaloni di sugo] ≈ (fam.) impataccare. ↑ imbrattare, insozzare, ...
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centro /'tʃɛntro/ s. m. [dal lat. centrum, gr. kéntron "aculeo; punta di compasso; centro"]. - 1. (estens.) a. [parte più interna di una superficie, di un luogo, di uno spazio qualsiasi: c. della Terra; [...] di una città; i negozi del c.] ↔ periferia. b. [nucleo di vita socialmente organizzata: la ferrovia tocca i c. più importanti della un c. di potere; c. decisionali] ≈ polo. d. (comm.) [stabilimento, organizzazione di vendita di determinati prodotti, ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...
Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, dopo l'abdicazione del fratello. Riorganizzò...