Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] naturalismo, contemperandoli tuttavia con uno psicologismo alla Bourget. Nel suo maggior romanzo, I Vicerè (1894), ampio quadro della decadenza di una famiglia siciliana d'origine spagnola, gli Uzeda, riuscì spesso a trovare un felice equilibrio fra ...
Leggi Tutto
Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] protezione e amicizia in Radegonda, vedova di Lotario I. Ordinato prete, fu nel 597 nominato vescovo di Poitiers. Compose e Marcello di Parigi, s. Paterno d'Avranches, s. Severino di Bordeaux), poesie d'occasione d'ogni genere, da lui stesso raccolte ...
Leggi Tutto
Poeta, romanziere e critico inglese (Hampshire 1892 - Sury-en-Vaux 1962). Nel 1913 fu direttore dell'Egoist, la rivista dei poeti imagisti; nello stesso anno sposò la poetessa americana Hilda Doolittle, [...] che con Ezra Pound fu tra i più importanti promotori del movimento. La sua prima raccolta di poesie, Images, fu pubblicata nel world (1937). Tra le sue ultime opere due studî biografici: D.H. Lawrence: Portrait of a genius but... (1950), Lawrence ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della scrittrice italiana Lucia Longhi Lopresti (Firenze 1895 - Ronchi, Massa, 1985). Redattrice della sezione letteraria della rivista Paragone, diretta dal marito R. Longhi. Temperamento critico [...] suoi racconti migliori); Noi credevamo, 1967; Je vous écris d'un pays lointain, 1971; La camicia bruciata, 1973; Da un paese vicino 1975. Infine, l'autobiografico Un grido lacerante, 1981. Fra i suoi scritti critici: Lorenzo Lotto, 1953; Fra Angelico ...
Leggi Tutto
(gr. Πάν)
Mitologia
Divinità della mitologia greca, dio delle montagne e della vita agreste. Il suo culto fu in origine nell’Arcadia. Nell’Inno omerico a lui dedicato è detto figlio di Ermete e della [...] armenti, amante della danza e della musica. Munito di corna e di piedi caprini, ama i boschi e le sorgenti; è patrono del riposo meridiano, durante il quale è capace d’infondere il timore ‘panico’.
Il culto di P., diffusosi (5° sec. a.C.) dall’Attica ...
Leggi Tutto
Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone [...] , l'opera del B. va intesa come ribellione al passato ed esigenza di nuovi orizzonti. Altra opera notevole è Il risorgimento d'Italia ... dopo il Mille (1775). Interessanti anche i varî saggi e discorsi e le lettere (Opere, 24 voll., 1799-1801). ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresa fiumana di D'Annunzio), trovò la propria [...] successivamente alternando a una rilevante attività di critico d'arte su giornali e riviste un'abbondante produzione a una lingua poetica di straordinaria, immediata evidenza. Tra i suoi studî: Otto pittori italiani contemporanei, 1940; Campigli ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] Gesù di D. F. Strauss, autore di numerosi drammi in versi (I Pezzenti, 1872; Agnese, 1873; Guido, 1873; Alcibiade, 1874; I Messeni, 1877 di giornalista e di polemista (nel 1867 fu tra i fondatori del Gazzettino rosa). Ma fu attratto soprattutto dalla ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Matelica, Macerata, 1905 - Roma 1993). I suoi racconti e romanzi (Esterina, 1942; Un'amicizia difficile, 1945; Il villino, 1946; Un discorso d'amore, 1948, poi ampliato in Disamore, [...] sentimentali. Ha pubblicato anche libri di versi (A memoria d'uomo, 1982; Posto di blocco, 1986) e raccolte di volume autobiografico in forma di conversazione Con i tempi che corrono (1989) e i racconti, venati di un surrealismo appena pronunciato ...
Leggi Tutto
Critico e scrittore italiano (Casalincontrada 1863 - ivi 1928); prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Genova (1891), passò all'univ. di Roma per insegnarvi dapprima (1905) la letteratura [...] quindi ancora (dal 1918) lingue e letterature neolatine. Dopo i primi lavori filologici (su Sordello; edizione degli Scritti di C vi faceva capo rappresentarono, specie nel decennio 1920-30, un importante punto d'incontro tra filologia e crocianesimo. ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...